R E C E N S I O N E
Recensione di Francesca Marchesini
Vivere è duro e scomodo, ma almeno morire è comodo. (Boris Ryžij, 1997)
Se questa primavera vi siete ritrovati a scorrere l’homepage del social network TikTok (esatto, mi riferisco all’app utilizzata soprattutto dai giovanissimi per filmare brevi coreografie e performance canore in lipsync) è facile che vi siate imbattuti in questa citazione del poeta russo Boris Ryžij (1974-2001). La frase appartiene ad una poesia che il trio bielorusso Molchat Doma ha adottato nel 2018 come testo per la canzone судно/Sudno; il brano è subito diventato un trend globale e, infrangendo una “cortina di ferro” musicale, ha permesso di scoprire quel ricchissimo mondo di band post-sovietiche a cui il trio sopraccitato appartiene.
Continua a leggere “Molchat Doma – Monument (Sacred Bones Records, 2020)”