C I N E M A
Articolo di Mario Grella
Girare un film sul cinema è una tentazione a cui pochi registi hanno saputo resistere, soprattutto in età matura o a fine carriera. Qualcuno lo ha fatto prima, come François Truffaut con “Effetto notte” o Wim Wenders con “Lo stato delle cose”, qualcuno dopo come Federico Fellini o Woody Allen, qualcun altro lo ha fatto solo perché ci aspettava lo facesse, come Giuseppe Tornatore. Alla tentazione ha ceduto anche Steven Spielberg con The Fabelmans, in questi giorni nelle sale. Ma, rispetto ai registi citati, la sua non è una semplice riflessione sul cinema o sulla impossibilità di girare un film, come nel caso di Wenders. The Fabelmans è qualcosa che sta tra un racconto autobiografico e una seduta psicanalitica. Sammy Fabelman si appassiona presto a cineprese e cinema: figlio di un geniale ingegnere elettronico, Burt, e di una pianista un po’ sconclusionata, Mitzi, Sammy cresce tra l’Arizona e la California a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta.

Continua a leggere “The Fabelmans – di Steven Spielberg (USA, 2022)”