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Giacomo Zanus

NovaraJazz Festival 2024 – secondo weekend 06.06-09.06

A P P U N T I  D A  N O V A R A J A Z Z


Articolo di Mario Grella

Dire che il jazz contemporaneo sia un genere senza confini è un po’ enunciare una ovvietà; il jazz, infatti, sembra ormai una predisposizione dello spirito e, in particolare, la predisposizione a non avere confini. Per non essere ipocriti, bisogna dire che questa predisposizione è ormai entrata, a vari livelli, nella forma mentis di tanti/tutti i jazzisti contemporanei. Non fa eccezione il duo Gordon Grdina (oud e chitarra) e Christian Lillinger (batteria) che ha aperto il secondo fittissimo weekend di NovaraJazz Festival 2024. Il duo in realtà potrebbe essere anche un trio poiché, con l’aggiunta di Andrea Grossi al contrabbasso, forma gli “Area Sismica”; per questa sera “accontentiamoci” del formidabile duo. Ci vuol poco prima che il “monolite sonoro” di Grdina e Lillinger prenda forma. Sembra di trovarsi in presenza di una specie di totem fatto di suoni che, dalla chitarra e dall’oud di Grdina prendono le forme più varie, incominciando dal profondo vibrare delle corde della chitarra che, via via, modellano disarmonie e si vanno a mescolare con i tormentosi e sibillini effetti elettronici della strumentazione di Lillinger, alternati a violenti colpi di rullante e soavi disturbi percussivi. Siamo di fronte a quella “musica concreta”, materica, la cui poesia è definita anche dalla assenza di pause, come un flusso continuo di energetico vitalismo che si va a innestare su un ricamo di ricerca e sperimentazione. Suggestivo il concerto ma altrettanto degno di nota, sotto il Portico dell’antico Palazzo Orelli, l’allestimento del “Collettivo Cicinin” (in dialetto locale letteralmente “un pochino”) con creazioni di grande qualità e originalità: cuscini (Acid Pillow), tappeti, tessuti, ceramiche, grafica, pittura).

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Alberto Visentin – Back Again (Autoprodotto, 2024)

R E C E N S I O N E


Recensione di Antonio Spanò Greco

Alberto Visentin è un trentanovenne chitarrista e cantante veneto, di Conegliano. Ha da poco pubblicato, per il momento solo in vinile, il suo secondo lavoro discografico, Back Again, che segue Away (2022), EP d’esordio con ben 7 brani, che aveva ben impressionato e ricevuto unanimi consensi per la capacità espressiva delle canzoni e per la caratteristica voce piena di sfumature. Alberto ama l’America e tutta la sua musica, in special modo il filone afroamericano con tutti i suoi derivati, il blues in primis, seguito dal soul, dal funk, dal rock e dal reggae. All’età di 31 anni decide di volare negli U.S.A., prefissandosi di suonare e vivere alla giornata, approda a New Orleans, suona per le strade della Big City e conosce nuovi amici. Nei frequenti viaggi si sposta anche in Texas ad Austin, dove frequenta Jam, viene invitato a suonare su diversi palchi, Santa Barbara, New York, Colorado e finanche alle Hawaii.

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