R E C E N S I O N E


Articolo di Antonio Sebastianelli

“Hunted” dall’inglese: braccato, cacciato.

La cacciatrice di Hunter si è tramutata in preda. Tra i solchi dell’album del 2018 per la prima volta Anna Calvi, classe 1980, una delle cantautrici più dotate della sua generazione, si mostrava in piena luce. Fiera della sua sessualità e consapevole del suo corpo; un inno al risveglio della carne. A due anni da quel disco, l’inglesina decide di dare alle stampe una sorta di riscrittura di Hunter o meglio secondo le sue stesse parole, “una rivisitazione intima” che cattura il primo momento in cui scrisse i brani, accompagnata da alcuni dei suoi artisti preferiti, da Julia Holter agli Idles.

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