R E C E N S I O N E
Recensione di Claudia Losini
C’era una volta a Torino, nel 1961, l’Esposizione Internazionale del Lavoro. In occasione di questo evento e del centenario dell’unità d’Italia, fu costruito un quartiere, tra Nizza e Millefonti, Italia 61. C’era un parco con una fontana a stella, il Circarama, un sistema di proiezione cinematografica a 360° della Walt Disney, la cabinovia che collegava, passando sopra il Po, il Parco del Valentino con il Parco Europa sulla collina di Torino. E c’era una monorotaia, simbolo della tecnologia, del boom italiano degli anni, dello sviluppo e della proiezione verso un futuro quasi fantascientifico, come si sognava negli anni 60.
Quella monorotaia venne dismessa qualche mese dopo la sua inaugurazione, per poi essere abbandonata e, pian piano, diventare un ricordo, un’icona di quel passato florido che non ritornerà più. Tutt’oggi è possibile vedere, arrivando a Torino, una parte dei binari, che sono diventati uno scenario quasi post industriale, affascinante e decadente.
