R E C E N S I O N E
Recensione di Stefania D’Egidio
Lo scorso 25 febbraio Cesare Cremonini ha pubblicato il suo settimo album in studio, La Ragazza del Futuro per Universal/Virgin, preceduto nei mesi di dicembre e gennaio dai singoli Colibrì e, appunto, La Ragazza del Futuro, prodotto tra Londra, Copenaghen, Los Angeles e Bologna, insieme a Alessandro De Crescenzo e Alessandro Magnanini. Quattordici brani per poco meno di cinquanta minuti, in cui l’artista è stato affiancato da Davide Petrella, Davide Rossi, Steve Jordan e Niki Ingman; un lavoro dal respiro internazionale dunque, che sembra amalgamare alla perfezione la tradizione cantautorale bolognese, da Lucio Dalla al primo Luca Carboni, con i suoni della musica inglese (non è un mistero che Cesare sia cresciuto a pane e Queen).
