R E C E N S I O N E
Recensione di Mario Grella
Suonare la tromba è, nell’immaginario popolare, sempre un segno di allegrezza. Sono allegre le trombe delle bande civiche e di quelle militari, era allegra la tromba delle orchestrine circensi… Perché non dovrebbe essere allegra una tromba jazz e anche free jazz? Certo occorre fare i conti con trombe nobili, come quelle di Louis “Satchmo” Armstrong, di Dizzy Gillespie o di Sua Maestà Miles Davis, ma fatti anche questi conti, la tromba resta uno strumento che crea allegria, pur sapendo suscitare anche malinconie cosmiche, urbane o metafisiche. La tromba di Lina Allemano non fa eccezione e il suo nuovo lavoro intitolato Vegetables, edito dall’etichetta Lumo Records la cui uscita è prevista per il prossimo 11 aprile, non è che la lampante dimostrazione che con la tromba ci si possa divertire molto.
