R E C E N S I O N E
Recensione di Aldo Del Noce
Avvertiamo ancora le recenti eco dell’ottimamente strutturato “Elin Forkelid Plays For Trane”, album che la sassofonista svedese dedicava all’eccelso antecedente mercé un accurato ed insolito accompagnamento, e la medesima si ripropone in ternaria formazione nel suo altro versante espressivo, ossia una più articolata forma free.
Fissato praticamente alla vigilia del lockdown planetario (parametro tuttora influente), insomma nel marzo 2020 presso il Fylkingen di Stoccolma, il concentrato programma live si manifesta già dall’attacco quale intensa e catturante prova, comprendendo nella sua estensione bipartita un vivido manifesto di energie idiosincrasiche ed eversive, articolate nel primo passaggio (Question) in quattro segmenti che avvicendano le maggiori veemenze del trio ad un calo delle collettive tensioni.
