Maybe you’re blind don’t see the sign But I’m still here for you and I
(An Early Bird, Under My Skin, 2021)
È uscito Diviner, terzo album del cantautore An Early Bird, all’anagrafe Stefano De Stefano. Il musicista indossa i panni del rabdomante che, scavando sotto strati di folk, indie e alt-pop, porta alla luce una preziosa fonte di amore per la vita… oltre che alcuni brani scritti nell’ormai lontano 2005.
La storia di An Early Bird è iniziata circa tre anni fa, quando Stefano De Stefano ha intrapreso la carriera solista, dopo aver archiviato l’esperienza con i Pipers. Il suo songwriting raffinato, che si muove nel territorio di un alt folk intimista, ci ha portato in diverse occasioni a segnalare le sue produzioni. Dopo due dischi, un ep e qualche singolo, sempre contraddistinti da una scrittura poetica intimista e ricca di grazia, ha pubblicato in questi giorni una nuova canzone – Holding Onto Hope – secondo singolo per l’etichetta indipendente berlinese Greywood Records. Il brano, contraddistinto da una certa malinconia di fondo stemperata da un’indole personale immancabilmente dolce e raffinata, è supportato da un video particolarmente accattivante, che ha per protagonista un irresistibile felino bianco. Abbiamo fatto a Stefano qualche domanda per approfondire…