R E C E N S I O N E
Recensione di Francesca Marchesini
Maybe you’re blind don’t see the sign
But I’m still here for you and I
(An Early Bird, Under My Skin, 2021)
È uscito Diviner, terzo album del cantautore An Early Bird, all’anagrafe Stefano De Stefano. Il musicista indossa i panni del rabdomante che, scavando sotto strati di folk, indie e alt-pop, porta alla luce una preziosa fonte di amore per la vita… oltre che alcuni brani scritti nell’ormai lontano 2005.

Fin dalle prime note di Diviner, ci rendiamo conto di come il folk proposto da An Early Bird sia fortemente e positivamente influenzato dalla scena alt-pop internazionale; se in Help Me Shine riconosciamo immediatamente quel sottotono elettrico e un po’ nostalgico dei francesi M83, nella seguente Fishes In The Ocean ritroviamo le atmosfere indie nordiche degli islandesi Of Monsters And Men (nello specifico, del loro album di debutto My Head Is An Animal). Per Stefano De Stefano è importante ricordarci che alla fine tutto trova il suo posto, come i pesci che nuotano nell’oceano o i fedeli in una chiesa (Prayers In A Temple). I brani centrali sono caratterizzati da una forte connotazione pop e si comincia a percepire di meno l’anima folk del cantautore… sarà colpa dell’intro di Holding Onto Hope, se non sorella, almeno cugina dell’attacco di IDGAF di Dua Lipa? Grazie a Go All Out l’equilibrio perfetto tra pop e folk viene ristabilito – non che la maggior leggerezza di Bad Timing e One Week non fosse interessante – e in Mulholland Drive, una canzone sul viaggio, nell’accezione letterale e metaforica, riconosciamo la canzone che meglio sintetizza il sound di An Early Bird. Il disco si chiude su due brani d’amore, Under My Skin e Angela.
Diviner rappresenta il perfetto connubio tra leggerezza e trasmissione del messaggio; in questo terzo album, la musica di Stefano De Stefano diventa rassicurante e ottimista. È anche vero che per molti il folk, pè esse folk, a ‘dda fa piagne, parafrasando un certo proverbio romano su uomini e profumi. Se i testi di questo nuovo lavoro in studio non vi lasceranno in un bagno di lacrime, sicuramente troverete il sound del disco estremamente piacevole all’ascolto.
Tracklist:
01. Help Me Shine
02. Fishes In The Ocean
03. Prayers In A Temple
04. Bad Timing
05. Holding Onto Hope
06. One Week
07. Go All Out
08. Mulholland Drive
09. Under My Skin
10. Angela
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