R E C E N S I O N E
Recensione di Mario Grella
Quasi mai incomincio ad ascoltare un disco dalla prima traccia. E’ un abitudine un po’ surrealista o teosofica se vogliamo. Mi piace affidare “ a sua maestà il caso”, come lo chiamava André Breton, la prima impressione di un disco o di un libro (dove apro una pagina a caso e incomincio a leggere). Così ho fatto dopo aver ricevuto da Eleonora Sole Travagli Tower Jazz Composer Orchestra, album d’esordio dell’omonimo gruppo. E così, appena ricevute le tracce sonore, via mail, ho “cliccato” su “Il Maestro, la Voce e la Grancassa”, per il semplice motivo che il titolo mi incuriosiva, con quei suoi echi vagamente collodiani o da “Giornalino di Gianburrasca”. E la sorpresa è stata davvero grande.