A P P U N T I D A N O V A R A J A Z Z
Articolo di Mario Grella
Dopo il magnifico duo svizzero nel giardino di Palazzo Natta, alle 17:30 è la volta di Casa Bossi per il piano solo di Alberto Braida. Ci sono musicisti per i quali i suoni, le note, i fraseggi sono già dentro di loro: vivono una sorta di trance interiore creativa. Alberto Braida è uno di questi. Capo chino quasi abbandonato sulla tastiera del pianoforte, incomincia un percorso musicale che sembra conoscere in anticipo e che invece molto probabilmente è un vagabondaggio rabdomantico, guidato dalle vibrazioni reciproche che strumento e musicista si trasmettono. E lo si sente quando i fragorosi ed inquieti “fortissimo” si trasformano in delicati “pianissimo” e si procede così per tutto il concerto e quando par di intravedere una cifra stilistica, magari anche un po’ consolatoria, ecco che subito dopo occorre impostare diversamente il registro di ascolto. E piano piano il percorso si compie e si scopre che la sua meta non c’è, anzi la meta è il percorso stesso. Alberto Braida quasi caracolla sul piano come un viaggiatore stanco, ma non di una stanchezza fisica, più che altro di una sazietà spirituale. Grande concerto.
Continua a leggere “Alberto Braida, Acre, Theon Cross – NovaraJazz”