I N T E R V I S T A
Articolo curato da Luci
L’Associazione Ottavo Giorno nasce nel 1997 su iniziativa di Marina Giacometti ed altri artisti padovani. Il loro intento è di creare un luogo fuori dalle strutture canoniche dedicate alla disabilità dove sia possibile per tutti, indistintamente, incontrarsi e fare danza, fare teatro, insieme. Un posto speciale, in cui, “semplicemente”, considerare le persone come tali, invece di incasellarle nelle solite categorie prestabilite. Qui, grazie alla DanceAbility, una tecnica che, attraverso un percorso di ricerca sfrutta le abilità fisiche ed espressive individuali, è possibile danzare insieme, abili e disabili.
Con grande naturalezza, le cose si fanno insieme, ma senza il dovere di compierle in modo uguale agli altri. Ognuno partecipa per quello che è, e quindi la propria diversità diventa un valore aggiunto che arricchisce l’esperienza del gruppo. Alla musica, che nasce da improvvisazioni, coi movimenti di danza che ispirano la melodia e viceversa, è affidato un ruolo determinante.
Il cantante, chitarrista e compositore Giorgio Gobbo collabora con l’associazione da più di quindici anni. Lo abbiamo contattato per rivolgergli alcune domande a proposito di un’esperienza decisamente particolare…