L I V E – R E P O R T
Articolo e immagini sonore di Paola Tieppo
Lunedì sera arrivavo da due giornate molto intense ma, come mio solito, la stanchezza non basta a fermarmi se ho la possibilità di andare ad ascoltare musica che, ad istinto, e a conoscenze correlate, ritengo saprà essere corroborante non solo per il corpo ma soprattutto per lo spirito. E così… via! Direzione Cerro Maggiore, dove si svolgeva la prima serata della 4° edizione dell’Underskin Festival, che ho seguito con piacere ed interesse fin dal suo esordio.
L’apertura di stagione era affidata al nuovissimo progetto dell’armonicista bustocco Max De Aloe, divenuto negli anni un riferimento a livello europeo ed oltre per il suo strumento, che abitualmente alterna alla fisarmonica. In questa attuale avventura musicale, De Aloe ha allineato al suo fianco due importanti esponenti del jazz nord europeo: Jesper Bodilsen, contrabbassista danese, noto per l’appartenenza al Danish Trio di Stefano Bollani, e già un terzo del suo precedente Baltic Trio, e Mike Del Ferro, pianista olandese e decennale collaboratore di Toots Thielemans, considerato il “padre” dell’armonica a bocca ed ovvio ispiratore di De Aloe, il quale lo ha conosciuto lo scorso anno ad Amsterdam invitato alla celebrazione del centenario della nascita di Thielemans.