R E C E N S I O N E
Recensione di Aldo Del Noce
Dovessimo aggiornare una disamina sul piano-trio e relative applicazioni, speculazioni diverse ed in molti casi contributive possono ascriversi ai cultori della forma sia in termini tradizionali quanto innovativi (tenendo conta della natura muta-forma connaturata al jazz – o così dovrebbe essere!) pur potendo conceder credito non minore alle relative espressioni border-line del filone.
Su una tale falsariga sembrerebbe muoversi, e vivere musicalmente, la triangolazione di personalità che arruola i noti Cristiano Calcagnile (poliedrico batterista-percussionista primariamente votato alle aree ‘avant’) e Silvia Bolognesi (giovin signora del contrabbasso, iperattiva quanto di passaporto internazionale), a dinamico supporto del pianista Alberto Braida (docente e sperimentato strumentista da decenni in collaborazione entro la scena nazionale ed europea, segnatamente d’area germanica e fiamminga).
Quest’ultimo è anche autore delle nove tracks, le cui connotazioni ad un primo ascolto disvelano una fattiva incursione nel ‘versante in apparenza mainstream’ affrontato però con solidità ed autorevolezza, il tutto pervaso da increspature e micro-variazioni, che più che vivacizzare piuttosto conferiscono appagante spirito ad un paritario cimento a tre.
