R E C E N S I O N E


Recensione di Antonio Spanò Greco

In questa sua seconda prova solista che fa seguito a Going Back To New Orleans, il titolo con cui esordì nel 2015, Ale Ponti, cinquantenne milanese, chitarrista, compositore e bluesman, cita nel titolo uno dei simboli più utilizzati nel blues e nella musica in generale e ci delizia con tredici brani originali per raccontarci altrettante storie della propria vita che procede dritta come un treno nel suo cammino tra passioni, drammi, speranze e sogni, decorandoli con una musica, il blues nella sua forma più datata, quello che in generale si definisce prebellico.

Blues, gospel, ragtime e ballads sono le uniche parole che il nostro Ale usa nella casella informazioni del suo profilo social per rimarcare la sua profonda devozione a quel periodo in un percorso a ritroso che dal rock anni 70 lo ha portato ad approfondire la conoscenza degli autori di quei pezzi che imparava a suonare con la chitarra. New Orleans e Chicago lo hanno visto frequentare i locali dove il blues è di casa ed esibirsi al Blues Festival di Chicago, acquisendo tecnica ed esperienza raffinatesi anche attraverso l’insegnamento e l’amicizia del maestro Max De Bernardi, uno dei maggiori esponenti del genere non solo in Italia. Di rilievo la partecipazione al recente tour italiano del famoso bluesman Corey Harris che così scrive a proposito di Ale: “È un grande musicista e cantante le cui solide interpretazioni di blues e ragtime acustico rievocano la musica di un era passata”.

Locomotive Papa apre il disco, inizia il viaggio con la chitarra che, imitando lo sferragliare del treno lungo le pianure del Delta, ci introduce nel suo mondo. Lone Ol’ Dog Blues è una cavalcata tra il triste e il romantico, anche la voce assume tonalità differenti, Big Fat Mary ci porta in una catapecchia di legno ai crocicchi del sud dove le fatiche nei campi venivano dimenticate con balli, fumo e whiskey. Lord Send An Angel In My life mostra il lato gospel, una preghiera in musica per trovare l’anima gemella, una guida nella propria vita e Sunny Day Rag è il lato ragtime e festaiolo non senza allusioni e doppi sensi. Dead Railroad Line Chronicles narra la tragica vicenda di una sua amica consumatasi tra i vagoni abbandonati della Stazione Centrale, brano intenso rimarcato dalla chitarra elettrica ossessiva e da sonorità quasi psichedeliche e il canto aspro in parte in falsetto. Remember Big Bil è uno strumentale dedicato a uno dei suoi artisti preferiti, Big Bill Broonzy, country blues per sola chitarra con ampi arpeggi e soluzioni stilistiche avvincenti. Immigrant Song vede l’uso del banjo, il bluegrass e il blues si fondono in una canzone di denuncia terribilmente attuale nonostante il covid. Nobody Knows My Name è una ballata lenta, slide e voce soul esprimono sensazioni malinconiche ma con un filo di speranza dettato dal cambio di ritmo finale. Got The Blues About My Car rimanda a un mondo più disteso e festaiolo, la classe del nostro Ale viene ancora una volta dimostrata appieno, non sbaglia una nota. Forgiveness Blues ci porta alla memoria l’altro artista preferito di Ale, quel Robert Johnson che tempo addietro gli accese la scintilla del blues. Nobody Loves Me Like My Mother Did è fingerpicking puro e genuino, intermezzi sulle corde e fischiettate varie danno leggerezza e compattezza al brano mentre la conclusiva I’m Gettin’ Old è un’altra ballata country blues sognante e delicata, brevi e azzeccati le parti soliste.

Dead Railroad Line Chronicles, registrato nel 2020 durante il lockdown, tra le mura di casa, utilizzando cinque chitarre, un’acustica sei corde, una dodici corde, una resofonica, una elettrica e un banjo, pone Ale tra i migliori esponenti del blues nostrano e del blues acustico in particolare. Musicista schietto e sincero, “suono e canto ciò che sono e che divento giorno per giorno” dichiara in una intervista: noi siamo con lui in attesa di applaudirlo sotto un palco o ascoltarlo in nuove storie.

Tracklist:

  1. Locomotive Papa (Mama Was A Railroad Line)
  2. Lone Ol’ Dog Blues
  3. Big Fat Mary
  4. Lord Send An Angel In My Life
  5. Sunny Day Rag
  6. Dead Railroad Line Chronicles (Nigeria Farewell)
  7. Remembering Big Bill
  8. Immigrant Blues
  9. Nobody Knows My Name
  10. Got The Blues About My Car
  11. Forgiveness Blues
  12. Nobody Loves Me Like My Mother Did
  13. I’m Getting Old