Torna Milo Scaglioni, songwriter e musicista, dall’indiscutibile talento e sensibilità. Dopo il fantastico esordio con il suo primo album A Simple Present nel 2016, (trovate qui l’intervista) è tornato ad aprile con un nuovo singolo Sketches in the sand. Abbiamo il piacere di avere in anteprima il video, accompagnato da due chiacchere con l’artista, che ha curato anche la realizzazione della clip. Buon ascolto e buona lettura.
Anguille è l’atteso nuovo album dei Comaneci, in uscita il 14 ottobre. Dopo due EP e tre album, il nuovo lavoro del trio di Ravenna, formato da Francesca Amati, Glauco Salvo, Simone Cavina, compie una svolta. Come un’anguilla l’album delinea la volontà del gruppo di cambiare acqua, dalla dolce alla salata, ed in essa cambiare i propri colori, risplendere nera ed argentea. Nell’ascolto non siamo più marcatamente nei territori sognanti dei lavori precedenti, si scendo un po’ verso il suolo; del resto le anguille hanno la capacità di muoversi agilmente anche nei tratti terreni. Album con ospiti illustri: Luca Cavina (bassista dei Calibro 35 Zeus!), Tim Rutili (Califone, Red Red Meat, Ugly Casanova, Loftus) Troy Mytea (Dead Western). Lasciata una certa forma di incanti alle spalle, l’album si snoda in undici brani.
Èuscito lo scorso anno l’ultimo lavoro di Safir Nou, Liminal; un doppio album che si muove tra fra elettronica, world music e jazz,diviso in due capitoli: Waves e Sands. Il progetto Safir Nou nasce nel 2017 da un’idea del chitarrista-fisarmonicista Antonio Firinu, che ha anche collaborato alla chitarra classica nel disco DIE di Iosonouncane. Gli altri membri del gruppo sono Ivana Busu (Synth, elettronica, fisarmonica), Sergio Tifu (Violino), Andrea Lai (Basso elettrico e contrabbasso), Antonio Pinna (Batteria).
Oggi abbiamo il piacere di ospitare l’anteprima del video Almost Home, contenuto nel primo capitolo dell’album.
Il video realizzzato da Andrea Conti ha una fotografia molto bella, le immagini hanno una loro poetica nel suggerire il contatto e la bellezza di un territorio, lo sradicamento involontario, imminente, la fuga che sta per mettersi in atto. In questa amarezza però, c’è lo spazio per cogliere quegli istanti che separano dal viaggio: sentirsi baciati dal sole, dal vento, il godere degli ultimi attimi prima di abbandonare la propria terra. Ci trovo molta amorevole comprensione per il dramma dei profughi. Ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchere con Antonio Firinu…
Vi invito ad ascoltare assolutamente l’artista ospite del Batti 5 di oggi, Battista. A febbraio è uscito il suo primo singolo – Tossico – un temporale che ti coglie senza ombrello, accompagnato da un forte vento che nelle orecchie racconta verità sferzanti. A marzo arriva il sole di primavera con il secondo singolo – M’innamoro; ci accoglie, ci scalda, ma ci mostra nubi neri all’orizzonte. Abbiamo scambiato quattro chiacchere in attesa dell’album Fame Nera che uscirà a maggio.
“L’uomo risponde al cielo ed alla terra” troviamo scritto nel Huang Di Nei Jing il Classico di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo, l’antico trattato di Medicina Tradizionale Cinese. Via Lattea, decimo album degli Enten Hitti, risponde esattamente a questo enunciato, ci spinge in alto, facendoci scivolare nello splendore ed incanto nelle dolci acque del fiume celeste e ritornare a terra, all’abbandono nelle sicure e accoglienti braccia materne. Un album di una bellezza disarmante, uno spazio accogliente in cui abbandonarsi, sentirsi accolti, cullati, proiettati in alto senza vertigine o paure, in quiete. Perdersi nel proprio sorriso, che spontaneo arriva brano dopo brano, per quanta serenità e gioia riesce ad evocare. Lo trovo un lavoro prezioso, medicina musicale a cui attingere senza cointroindicazioni. Dodici tracce nate da meditazioni e registrazioni, con suggestioni antiche, nate da viaggi di ricerca nei luoghi dei culti della Dea Madre: Cipro, Creta, Turchia, Irlanda, Sud Africa, Tibet, Indonesia. In questi luoghi si è trovata traccia della cultura del “sacro femminile” che prese corpo oltre 4000 anni fa. Proprio ai culti del femminile, e alla trasmissione matrilineare della vita è dedicato questo disco, una ricerca musicale sulla “Linea materna”.
Gli Enten Hitti nati nel 1995, sono un gruppo aperto, fondato da Pierangelo Pandiscia e Gino Ape. L’anteprima che abbiamo il piacere di ospitare oggi è per il loro nuovo video Where Orion Fish Dream. Sono felice di poter fare delle domande su questo incantevole album.
Gina la Gatta di casa è un libro illustrato per bambini, testo di Alessandra Fabrizio e disegni di Stefania D’egidio. Insieme hanno realizzato questo racconto per bimbi reale, dolce e delicato. Ecco le 5 domande per conoscerle meglio.
Un progetto interessante quello del Batti 5 di oggi, tra elettronica e disincanto, l’amore per il surreale, il fiorire del declino: ecco Vinnie Marakas con la sua uscita discografica Giovane Cagliostro, il primo EP prodotto da Richard Floyd per Dischi Sotterranei. Questa la sua presentazione: “Performer eclettico, baro giocatore di dadi e operatore del sottosuolo… alchimista e mago metropolitano, il nome della sua Opera è scritto sul manto delle tigri. Secondo alcuni esegeti non sarebbe un uomo ma un essere demoniaco che da sempre attraversa i secoli…” L’abbiamo incontrato in occasione dell’uscita del suo singolo Rrose Sélavy.
L’anno scorso Doriana Tozzi, scrittrice e giornalista musicale, ha pubblicato il suo primo libro “B-Side – L’altro lato delle canzoni – Autunno”, pianeta immaginario in cui, si è scatenata la fantasia dell’autrice per racconti che portano titoli di canzoni. “B-Side – L’altro lato delle canzoni: Inverno”, è il secondo volume della tetralogia di racconti ispirati a canzoni dei cantautori italiani tra i più recenti, da Levante a Brunori Sas, da Diodato a Nada, da Umberto Maria Giardini a Cristina Donà, introdotto da una brillante prefazione a cura del noto giornalista e critico musicale Ernesto Assante. Entrambi i libri sono editi da Arcana. Un piacere incontrarla di nuovo per scambiare quattro chiacchere su queste canzoni della vita e del cuore, trasformate in racconti.
Lo spazio del Batti 5 di oggi è dedicato ad Andrea Notarangelo, milanese, chitarrista, bassista e redattore di Off Topic. Da oggi è anche scrittore, esordisce con il suo primo romanzo autoprodotto Un buon inizio, nato durante il lockdown. Claudio, il protagonista, dopo la scomparsa della nonna materna rinviene delle lettere che gli aprono un mondo sulla figura umana della donna, suscitando molta curiosità. Da qui un viaggio a suon di musica, verso un sogno da esaudire. Abbiamo voluto saperne di più, ecco le nostre 5 domande.