Le contiamo sulla punta delle dita: 5 domande ai nostri artisti, il tempo di batter 5 et voilà, in 5 minuti le risposte.

I N T E R V I S T A


Articolo di E. Joshin Galani

In attesa del nuovo album in uscita “Tabula”, incontriamo per questo Batti 5 Clio M (Clio Colombo), che ha anticipato il suo esordio solista dopo il progetto Clio and Maurice con tre singoli digitali Fight a ottobre 2023, A Good Day a gennaio e l’ultimo dal titolo Earth a marzo (in distribuzione Believe Music Italy).

Partiamo dall’ultima song pubblicata, Earth; il brano parla del cambiamento climatico e sopravvivenza; la base sonora sostiene in maniera importante il testo. Ci parli della tua visione sull’argomento?
Il cambiamento climatico è un argomento che mi sta molto a cuore. Nel 2017 sono diventata vegana (dopo un paio di anni da pescetariana, finché non sono riuscita a dire addio al sushi) principalmente per motivi ambientali. Mi sono informata sull’impatto ambientale degli allevamenti intensivi e di come vengono prodotti tutti i cibi di origine animale. C’era una buona dose di idealismo, speravo che principalmente con le scelte individuali si potesse fare la differenza, la realtà è che ci sono tantissimi fattori che i singoli non possono controllare. Earth è nata da una riflessione sul tema, soprattutto sul contrasto tra le generazioni al riguardo: i più giovani che vogliono sperare in un futuro migliore e prendono decisioni consapevoli mentre chi ha più potere tende a ignorare l’emergenza imminente.

A Good Day è accompagnata da violini e percussioni in primo piano per parlare di un argomento piuttosto importante, il dilagare della violenza sulle donne. Qual’è la tua riflessione su questi avvenimenti, pensi che accadessero anche in passato ma non avessero questo risalto o siamo in un momento storico in cui l’inclinazione alle molestie o violenza sulle donne è dilagante?
La violenza sulle donne è sempre esistita e penso che alcuni di questi episodi siano mutati con il tempo, certi non avvengono più con la stessa frequenza e sicuramente sono meno socialmente accettati, ma ne sorgono di altri (si pensi al fenomeno del revenge porn), soprattutto tra i giovanissimi. Diciamo che se ne parla di più, e questo spaventa molti uomini perché devono fare i conti con la propria coscienza e con il dover contrastare i valori cheli hanno cresciuti, direttamente o indirettamente, se vogliono veramente decostruirsi.

Fight, primo singolo uscito è stato accompagnato anche da un video. Stai aprendo le porte un tuo personalissimo disco dopo il duo artistico “Clio and Maurice” che hai condiviso con il musicista Martin Nicastro. Martin è comunque presente in Tabula. Sono cambiate le modalità di lavoro o è stata solo un’armonizzazione degli spazi?
Martin è ancora molto presente e il disco lo abbiamo scritto insieme, con la collaborazione del produttore Giuliano Pascoe. Le modalità di lavoro stanno cambiando ma non drasticamente, sicuramente è stato un cambiamento che ha riguardato l’identità del progetto, come i temi trattati, un possibile ampliamento dell’organico, la direzione dell’immagine e questa ridistribuzione dei ruoli ora ci soddisfa di più.

Attendo con curiosità questo tuo debutto in arrivo. Hai una voce splendida e gli arrangiamenti dei tre singoli usciti sono piuttosto intriganti! Mi incuriosisce anche la partecipazione della voce di Any Other e del contrabbasso di Margherita Carbonell, ci puoi dare qualche anticipazione sulla globalità del disco?
Ti ringrazio! Adele e Margherita hanno collaborato in due brani: ad Adele ho chiesto di duettare con me in Tiles e di cantare dei cori in Tabula (due tracce ancora inedite); mentre Margherita ha suonato sempre in Tabula e in Fight. Sono musiciste che ammiro molto e sono molto grata della loro partecipazione. Il disco è, diciamo, intenso. Emotivo, a tratti arrabbiato e politico.

Come mai le posate intorno alla tua foto di copertina?
A me e al team che lavora con me piaceva l’idea di associare la donna al pezzo di carne, una polemica sia antisessista ma anche antispecista.