R E C E N S I O N E
Articolo di Cristiano Carenzi
Poco più di un mese dopo la loro partecipazione a Sanremo i Coma_Cose hanno pubblicato il loro secondo disco: Nostralgia.
Ammetto che questa recensione doveva essere scritta prima, quindici giorni per scrivere di (di fatto) cinque brani che in totale durano appena 20 minuti sono parecchi ma per assurdo è proprio questo ad avermi bloccato.
Un disco così breve non riesce a costruirsi un’identità (o meglio, è molto più difficile), non riesce ad avere degli alti e dei bassi particolarmente marcati, non riesce a darti indicazioni chiare sul percorso intrapreso dagli artisti. Anzi, forse su questo qualcosa ci dice: il continuo ricorrere alla forma canzone, l’eliminazione delle tipiche particolarità testuali e la forzata voglia di cantare anche quando non si è particolarmente bravi danno un’idea ben chiara di una direzione maggior nazional popolare che hanno deciso di seguire.
