C O N F E R E N Z E


Articolo di Eleonora Montesanti

Si è svolta stamattina nella splendida cornice de Il Giardino Blu di Milano la conferenza stampa di presentazione del nuovo album di Niccolò Fabi, Tradizione e Tradimento, in uscita domani. A tre anni e mezzo di distanza da Una somma di piccole cose, Niccolò torna con un nuovo album che parla di scelte e che rappresenta esso stesso una scelta: quella di scrivere solo quando si è mossi da una reale ispirazione e necessità.
Durante la conferenza stampa il cantautore romano ha infatti raccontato che dopo l’ultimo disco ha sentito la necessità di fermarsi, poiché aveva la sensazione di aver esaurito le cose da dire e dare al suo pubblico. Sappiamo molto bene che la sua musica è sinonimo di intimità, e l’intimità può essere molto dura da affrontare, sia per chi la produce, sia per chi durante l’ascolto sceglie di scendere intimamente dentro di sé.

Preso dalla sua nuova quotidianità, però, Niccolò si è reso conto di essere entrato in una nuova stagione della vita, piena di nuove cose da raccontare. Così l’idea di tornare a scrivere per lui ha riacquistato senso e, come sempre lontano da slogan retorici, il nuovo disco regala un punto di vista diverso, in grado di osservare il mondo e se stessi dall’alto. Tradizione e tradimento parla anche di fallimenti e resurrezioni, nella costante ricerca di un equilibrio fra la memoria e la prospettiva. Ovvero come trarre forza da ciò che ci è stato consegnato come tradizione e allo stesso tempo avere il coraggio di tradire quel percorso, provando a rimettersi in discussione, distruggendo la consolatoria immagine che abbiamo costruito di noi stessi.
Anche a livello prettamente stilistico, infatti, la squadra che ha lavorato all’album insieme a Niccolò (Roberto Angelini, Pier Cortese, Costanza Francavilla, Yakamoto Kotsuga, eccetera) ha donato allo stile del cantautore un sapore rinnovato, dove la sua identità artistica viene riconfermata, ma arricchita da un colore elettronico interessante e innovativo.


La cover, ennesimo elemento di dualismo, è una fotografia che lo stesso Niccolò Fabi ha scattato in Mozambico: sembra un pianeta rosso che si scaglia sul cielo, ma in realtà si tratta di un pavimento che si incrocia con una balaustra all’interno di un faro mozambicano. Sempre durante la conferenza, l’artista ha raccontato che in questo scatto insolito ha trovato la somma perfetta degli elementi dell’album: il movimento, il dualismo, e un punto di vista artistico su un dettaglio che sarebbe potuto benissimo passare inosservato sotto ai nostri occhi. Un altro dettaglio importantissimo: il packaging del cd e del vinile sono stati prodotti con materiali riciclati.
Niccolò Fabi è tornato e Tradizione e Tradimento è l’ennesima conferma della sua capacità meravigliosa di trasformare, quasi sottovoce, la vita in arte, dolce e preziosa.


Photo credit: Chiara Mirelli [1,2], Niccolò Fabi [3], Eleonora Montesanti [4]