L I V E – R E P O R T
Articolo e immagini sonore di Stefania D’Egidio
La Milano Music Week si è conclusa da poco, tanti gli appuntamenti in giro per la città, ormai è una tappa fissa dei miei autunni meneghini nonché una ghiotta occasione per ascoltare e parlare di musica. Quest’anno ho scelto il Nidaba Theatre, un locale piccolino, ma che restituisce all’appassionato quella bella sensazione di vicinanza all’artista che negli anni, purtroppo, si è persa nella folle corsa a riempire gli stadi e nella ricerca ossessiva dei sold out. L’ho scelto perché volevo vedere dal vivo un gruppo bolognese che mi ha fulminato al primo impatto: i Rumba de Bodas, giunti al loro quattordicesimo anno di attività, nati da un incontro tra i banchi di scuola, come spesso accade. Da allora un’attività live quasi frenetica per non tradire il nome scelto, che in bolognese significa “fare casino”, portando, prima in strada e poi sui palchi in giro per il mondo, il loro mix esplosivo di generi musicali. Dopo l’attività di busking, in Italia e in altre piazze d’Europa, iniziano a fare le prime apparizioni in vari festival, il Boomtown Festival in Inghilterra, il Fusion Festival in Germania, il Cous Cous Festival in Sicilia, il Montreaux Jazz Festival in Svizzera fino al 2018, quando volano in Corea del Sud e in Russia.
