Articolo di Eleonora Montesanti

Ispirato all’opera di Vincente Minnelli del 1951, arriva sul grande schermo il musical di Brodway diretto e coreografato da Christopher Wheeldon e con le musiche originali di George e Ira Gershwin.

Questa versione di An American in Paris, nei cinema italiani solo il 16 e il 17 maggio con distribuzione Nexo Digital, è stata presentata per la prima volta nel 2014 al Théâtre du Châtelet di Parigi, accolta da recensioni estatiche, e si è quindi trasferita al Palace Theatre di Brodway, dove è diventata il musical più premiato della stagione, aggiudicandosi addirittura quattro Tony Awards. Al momento è in corso un tour in Nord America ed è prevista una nuova produzione a Tokyo il prossimo anno.

An American in Paris è una storia d’amore ambientata nel secondo dopoguerra, quando due ex soldati americani si ritrovano a vivere in una Parigi improvvisamente strabordante di speranze e di possibilità: Jerry Mulligan sta cercando di diventare un pittore, mentre Adam è un aspirante musicista. Il duo, rinforzato da Henri, un cantante francese grande amico di Adam, esegue alcuni numeri nel caffè sottostante. Intorno a questo trio, e all’incontro di Jerry con Lise, una bella e giovane ballerina, si sviluppa una sorprendente storia d’amore, arte e amicizia, che ha come sfondo le strade parigine.

Nel musical brillano il primo ballerino del New York City Ballet Robert Fairchild, che interpreta Jerry Mulligan, e la ballerina del Royal Ballet Leanne Cope nei panni di Lise Dassin. Al loro fianco, una compagnia di oltre 50 attori, ballerini e musicisti tra cui Haydn Oakley come Henri Baurel, Zoë Rainey come Milo Davenport, David Seadon-Young come Adam Hochberg e Jane Asher come Madame Baurel.

L’opportunità di vedere al cinema un’opera così maestosa è assolutamente da sfruttare.