Diario quotidiano di Domenica D’Agosto #unconcertoalgiorno

Gli Allegri Ragazzi Indie

Arrivo al Big bang carica di entusiasmo, finalmente si comincia! Ho scritto lunghi post sulle motivazioni personali di questa maratona (se non lo avete già letto, recuperate) ne ho però tralasciata una, poco sentimentale, ma non meno importante: le endorfine. Andare ai concerti ti lascia quella scarica neuro-ormonale positiva che crea dipendenza, è quasi come stare sotto amfetamine senza subirne gli effetti avversi… una volta provato è difficile smettere.

Ho scelto di cominciare con un live relativamente tranquillo, i Pinguini Tattici Nucleari, per riabituarmi. Arrivo al Big Bang Music Fest, sul palco in quel momento c’è Generic Animal; il pubblico, apparentemente assorto nell’ascolto, in realtà non reagisce, alcuni hanno le funzioni vitali al minimo e molti vertono in uno stato che va dalla catatonia al coma vegetativo. Non dico che le cose siano direttamente collegate, ma è molto probabile.

Mentre mi chiedevo come avrei fatto a praticare una rianimazione cardio polmonare, a così tante persone, Generic termina, saluta e lo speaker annuncia l’imminente ingresso dei Pinguini Tattici Nucleari: BOATO, bene “sono ancora tutti vivi” penso. Il giovane gruppo comincia da subito a farci muovere e divertire, cantano di amori non sempre facili, di crescita, ricerca di identità e disorientamenti generazionali, ma lo fanno con leggerezza melodica e un sarcasmo mattacchione originalissimo. Altro che musica indie depressa. Il pubblico si (RI)anima, balla, salta e canta all’unisono. La pressione sale, i battiti e i respiri si allineano.

Il momento clou arriva con la proposta sul palco. Migliaia di persone hanno condiviso con una coppia l’emozione e la gioia di un momento unico. Il live, volenti o nolenti, unisce…

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