T E A T R O


Articolo di Eleonora Montesanti 

Con molta curiosità ed entusiasmo abbiamo assistito alla Prima Assoluta del musical Charlie e la Fabbrica di Cioccolato, in scena per la prima volta in Italia alla Cattedrale della Fabbrica del Vapore di Milano, dove rimarrà per tutta la stagione teatrale 2019/2020.
Il musical, basato sul romanzo di Roald Dahl che ha già dato luce ad almeno due film eccezionali (quello con Gene Wilder e quello di Tim Burton), è adatto ad ogni età: altro non è che un mondo da scoprire attraverso un viaggio surreale, fra scenografie sorprendenti, effetti speciali e costumi meravigliosi.

Oltre due ore di spettacolo, con musica dal vivo eseguita da un’orchestra di diciotto elementi e coreografie studiate fin nei minimi dettagli.
Charlie e la Fabbrica di Cioccolato ha debuttato con la regia di Sam Mendes (sì, quello di American Beauty) nel 2013 a Londra, dove è rimasto in scena per 4 anni senza sosta per poi trasferirsi a New York.
La versione italiana vede alla regia Federico Bellone (reduce dai successi di altri musical come Mary Poppins e West Side Story) e mette in scena un cast tutto italiano davvero eccezionale: nel ruolo principale di Willy Wonka c’è Christian Ginepro, attore poliedrico e trasversale (lo abbiamo visto ad esempio nella serie tv Boris o nel film Tutti i Santi Giorni di Paolo Virzì) che calza perfettamente i panni bizzarri del cioccolataio ; i ragazzini (Charlie e gli altri partecipanti alla visita alla Fabbrica di Cioccolato), poi, sono interpretati da giovani attori incredibilmente bravi. In generale, ogni ruolo viene interpretato in maniera magistrale.


Non importa se quella di Charlie e la Fabbrica di Cioccolato è una storia popolare che ormai conosciamo quasi tutti a memoria: in questo spettacolo sembra tutto nuovo e la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Consigliatissimo.

Photo © PhotoJù Giulia Marangoni