R E C E N S I O N E


Recensione di Antonio Spanò Greco

Complesso cagliaritano dedito al blues, quello arcigno vicino al rock con molto groove e tanto funk nei loro primi due lavori: l’esordio del 2017 omonimo e il secondo Back On My Feet del 2019 riescono a imporre i Bad Blues Quartet nel panorama blues italiano come una delle band emergenti più promettenti e interessanti. Eleonora Usala alla voce, Federico Valenti alle chitarre, Gabriele Loddo al basso e Frank Stara alla batteria hanno dato alla luce il loro primo live dal titolo emblematico e augurale First Time Last Time: prima e ultima volta si spera di un live in un teatro completamente vuoto a causa della maledetta pandemia che in ambito musicale ha azzerato per parecchi mesi le esibizioni dal vivo. Live composto da 11 brani per 48 minuti circa di musica, suonata e cantata alla grande che dimostra l’abitudine della band a esibizioni corpose, piene di sostanza che riescono a smuovere dalle proprie sedie anche i più pacati appassionati di questo genere; registrato nel febbraio del 2021 al Teatro Civico di Sinnai da Vincenzo Mario Boi dell’AudioVoice Studio (autore anche del mix e del mastering) e da Michele Secchi.

Il disco nasce dalla proposta di Vincenzo alla band di registrare un concerto live da filmare e trasmettere in streaming sui social, il concerto viene realizzato nel teatro completamente vuoto causa COVID19. Data l’ottima riuscita la band decide di realizzare con l’esibizione anche la versione discografica considerandola una sorta di greatest hits di quanto realizzato finora. 5 canzoni sono tratte dall’album d’esordio, 4 dal secondo lavoro e 2 inediti compongono il disco: Wrong Meeting pezzo dal ritmo vorticoso, rockabilly anni 50 rispolverati con grande verve mentre You Never Ask For Beer ballata tra il rock blues e il country è dedicata a un caro amico scomparso di recente. I restanti brani sono il meglio della produzione BBQ, c’è l’intensa e stupenda In My Silence, 10 minuti di blues ipnotico, carismatico dall’incedere crescente con assoli incisivi e intermezzo psichedelico di ottima fattura, insieme a Louse brano dal ritmo funky e trascinante sono sicuramente i cavalli di battaglia del loro repertorio live. Dal secondo lavoro sono tratti anche Basic Man e I Been Drinkin caratterizzati sempre da continui cambi di ritmo e gran lavoro della sezione ritmica. Dal primo album fanno comparsa in questo live Snort Some Daisies che apre anche il primo capitolo della BBQ rock blues quasi funk, tiratissimo. Nureci dal ritmo sempre intenso alternato a pause dove basso e chitarra duettano alla grande, The Shelter ballata funk che mette in mostra oltre la bella voce di Eleonora anche l’ottima sezione ritmica di Frank e Gabriele, non tralasciamo di nominare Federico sempre puntale negli interventi. Walker’s blues e You Better Make Her Twirl chiudono questo riuscitissimo lavoro e mostrano la vena più blues della band anche se sostenuta da ritmi sempre tirati e alternati a improvvisi cambi di ritmo, marchio di fabbrica della band.

Immergersi nel mondo musicale dei Bad Blues Quartet è salutare: fa bene al cuore e all’anima e sono sicuro che anche nei futuri lavori sapranno essere all’altezza di quanto di buono fatto finora. Continuate così

Tracklist:

1. Snort Some Daisies

2. Basic Man

3. Nureci

4. The Shelter

5. Louse

6. In My Silence

7. I Been Drinkin’

8. Wrong Meeting

9. You Never Ask for Beer

10. Walker’s Blues

11. You Better Make Her Twirl