R E C E N S I O N E


Recensione di Antonio Spanò Greco

Andrea, alias Cek, Franceschetti di Pisogne, comune bresciano sulla sponda nord orientale del Lago d’Iseo, bluesman autentico, schietto e semplice che dagli anni 90 calca i palchi di mezza Europa con puntate anche negli USA, ha edito da poco il suo secondo lavoro solista, Sarneghera Stomp, che prende il titolo dal violento temporale che nasce all’improvviso con venti impetuosi, allagando strade, sradicando alberi, scoperchiando tetti, e partendo da Sarnico risale tutto il Lago D’Iseo. Cek vive on the road, si nutre della sua stessa musica. Il periodo appena trascorso lo ha destabilizzato non poco facendolo precipitare in abissi di depressione e spossatezza che, grazie all’aiuto di Giancarlo Trenti della Slang Records, sono confluiti nelle 10 canzoni che compongono questo particolare e avvincente album delle quali 8 portano la firma di Cek e 2 sono cover.

Di Maybe Tomorrow (Kelly JonesSterophonics) Cek afferma: “Questo è un blues camuffato, pezzo stupendo, ne ho fatto una versione alla Cek con un altro ospite bresciano, Luca Manenti alla chitarra.” L’altra cover I Don’t Live Today è il famoso brano che Jimi Hendrix dedicava agli Indiani d’America e a tutte le minoranze etniche perseguitate, qui riproposto solo dalla voce e dalla chitarra resofonica di Cek con l’elettrica di Roberto Luti. Moanin’ Rain, il brano che apre l’album, è anche il primo pezzo in assoluto scritto dal nostro, adatto a esprimere lo stato d’animo vissuto in questo periodo. Pezzi grezzi, senza orpelli, nudi e crudi come li suonano la sei corde del Cek e la sua caratteristica voce intrisa di polvere li canta. Luti compare anche in Nothin’ At All, ballata blues che chiude l’album, cinque minuti intensi e pieni di phatos, e in Lady Lake Slow Blues dal sapore agrodolce e contrastante. Un altro ospite d’onore è Andy J Forest che arricchisce con la sua armonica Tiny Teaspoon e Horny Dog, country blues il primo, molto roots il secondo. I restanti brani sono la già citata Moanin’ Rain, Home Lake Blues, Chicks And Wine e Breakin’ Deal, cantati e suonati dal solo Cek che in questo splendido album lancia il suo grido di dolore e di speranza rispolverando i dettami blues di Son House e Bukka White, primi bluesman che si esibirono con la chitarra resofonica tanto cara al Cek.

Complimenti Andrea, sia per l’ottima musica che ci proponi che per la pregevole fattura del booklet. Di tempeste metereologiche improvvise ne assisteremo ancora diverse, quelle interiori causate da pandemie speriamo di scansarle, intanto questo Sarneghera Stomp ci conforta non poco.

Tracklist:
01. Moanin’ Rain
02. Home Lake Blues
03. Tiny Teaspoon
04. Chicks And Wine
05. Lady Lake
06. Horny Dog
07. Breakin’ Deal
08. Maybe Tomorrow
09. I Don’t Live Today
10. Nothin’ At All