R E C E N S I O N E


Recensione di Antonio Spanò Greco

Spookyman è il nome d’arte utilizzato da Giulio Allegretti, bluesman romano classe 1986, che ha edito nel mese di marzo il suo secondo progetto musicale dopo cinque anni dall’esordio omonimo. Presentatosi come one man band, Giulio in questo lustro ha suonato in diversi festival blues italiani ed europei, ha aperto i concerti ad artisti di fama internazionale quali Eric Gales, Cody ChesnuTT e The Jon Spencer Blues Explosion; nel suo curriculum anche la realizzazione di musiche per opere teatrali e musical. Per Blood Sweat And Tears Giulio abbandona i panni di solista per abbracciare il proposito di suonare con una band.

I dieci brani che compongono l’album sono stati composti appositamente, scritti con l’aiuto del noto bluesman Simone Scifoni impiegato anche alla batteria e con la collaborazione di Marco Di Folco alle chitarre e Andrea Di Giuseppe alle armoniche. Giulio rimarca la presenza della band anche nella titolarità del prodotto aggiungendo The All Nighters al proprio nome. L’album è stato registrato in presa diretta tra il 18 e 20 giugno 2020 in uno home studio sito nel borgo reatino di Pozzaglia Sabina e pubblicato per la Bloos Records del già citato Scifoni con la stupenda cover di Suicidelia, nome d’arte di Valentina Greco.

Questo secondo progetto di Spookyman è molto interessante e particolare. Blues d’altri tempi con sfumature torbide che rievocano sonorità anni 40/50, ma con piglio attuale, sostenuto, nonostante il tempo esiguo a disposizione, da ottime soluzioni e arrangiamenti, prova che Giulio ha le idee chiare in merito e sa come tramutarle in emozioni per i fruitori della sua musica. “Trae ispirazione da John Lee Hooker, Muddy Waters, Bobby Bland, Louis Armstrong, Nat King Cole, ma anche da Tom Waits, Nick Cave, Leonard Cohen e Black Keys. La sua musica è un connubio tra passato e presente, ricca di molte sfumature nelle quali predomina la radice del blues”: la frase è tratta dal suo sito internet e descrive esaurientemente la musica di Spookyman.

I dieci brani che compongono Blood Sweat and Tears sono intrisi di blues, forse tecnicamente troppo puliti ma curati in ogni aspetto; elettro blues dalle atmosfere a volte cupe a volte sognanti, spruzzate di soul qua e là, e gli inserti delle armoniche e della chitarra sempre azzeccati che denotano un’intesa tra i quattro molto naturale e azzeccata. E così la musica scorre via piacevolmente tra il brano che da il titolo all’album, dal sapore retrò e dal ritmo incalzante, e I Don’t Mind, ballata lenta, intensa e ipnotica, tra la finale So Long, brano dai sapori ragtime, e No Peace, bluesaccio tanto cupo quanto martellante, tra Fireman Blues, slow blues per celebrare il lavoro a cui Giulio si è dedicato, e Who Cares, brano stile Chicago blues dove l’armonica di Andrea fa la sua bella figura, tra Back To Me avvolgente e sensuale e Everywhere I Go, altro slow blues dedicato a un amore lontano, tra As The Sun Will Rise, eterea e fascinosa, e Woman Complaints, blues dissacrante sul rapporto con le donne.

Nel complesso un’ottima prova a dimostrazione che lungo la nostra penisola ci sono diversi artisti che fanno ottimo blues. Ognuno con le proprie caratteristiche e prerogative che conferiscono al panorama del blues italico svariati panorami e soluzioni. Giulio e la sua band sembrano aver intrapreso una strada ben precisa che allieta gradevolmente i nostri sensi, se riuscite ad ascoltarli dal vivo non perdeteli e buon blues a tutti.

Tracklist:
01. Blood, Sweat And Tears
02. Back To Me
03. No Peace
04. As The Sun Will Rise
05. Woman Complaints
06. Fireman Blues
07. I Don’t Mind
08. Everywhere I Go

09. Who Cares
10. So Long