R E C E N S I O N E
Recensione di Simone Catena
I Sofsky sono un progetto interessante, che nasce a Lugano in Svizzera. La band è composta da cinque elementi, con diverse esperienze musicali alle spalle, nel loro mondo visionario trasmettono la giusta intensità, per un bagaglio culturale infinito. Nel sound carismatico e d’avanguardia, riescono a spaziare nelle molteplici sonorità e si mescolano ai suoni attuali, fino ad arrivare ai paesaggi cosmici e psichedelici, con una vena artistica vintage a tratti jazz. Il disco d’esordio omonimo, viene prodotto per l’etichetta italiana Seahorse Recordings, ed è senza dubbio una raccolta affascinante, dolce e emozionante, che lascia una speranza importante sulla realtà che stiamo vivendo.

Il percorso si apre sul riverbero magnetico di Sleepy Cat, il primo singolo dell’album, che esplora una melodia ricercata e malinconica, con un testo incantevole e un timbro frizzante ed un crescendo finale che disegna giornate limpide e sognanti. Segue l’ipnotica e audace Slowly Breaking, dove il ritmo, sostenuto della batteria, avvolge l’arpeggio sensibile della chitarra, la linea vocale poi si libera in una sensazione triste, che culla un’atmosfera struggente e godibile. Nel silenzio rilassante l’insieme di eco sussurrati, aziona un meccanismo personale, sulle note di Clusterphobia. Una traccia misteriosa con ampi accenni di shoegaze classico e una timbrica che ricorda i primi U2.
Le chitarre amplificate di Paradox, cullano l’ascoltatore verso una composizione solida e danzante. Il ritornello colora un vortice stupendo, per poi accelerare nella strofa energica conclusiva. Una traccia magica e profonda. La successiva Her Shoes are Wings to Fly invece, taglia un orizzonte cosmico e sperimentale. Con una qualità sonora da brividi, la voce regge una tempistica elettronica, creando un ambiente caldo e una sinfonia new wave, Per poi arrestarsi su un sogno prezioso e emblematico.
Le ultime due tracce del disco, si ritagliano un piccolo spazio nel groove enorme del basso, che troviamo in grande spolvero sulla sensuale Different Keys. Un’opera importante, che si lancia in una sfrenata corsa verso l’infinito, su una libertà ritrovata. Infine la chiusura viene affidata a Mon Ologue, con una poesia sognante, che a piccoli passi si fa strada tra le mura opache di una stanza vuota.
Sofsky è un album che lascia una libera ispirazione dentro il nostro cuore, ed esplora un ampio percorso, ricco di sfumature e diversi punti di vista.
Tracklist:
01. Sleepy Cat
02. Slowly Breaking
03. Clusterphobia
04. Paradox
05. Her Shoes are Wings to Fly
06. Different Keys
07. Mon Ologue
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