R E C E N S I O N E
Recensione di Claudia Losini
Szun Waves è un ensemble londinese, composto dal produttore Luke Abbott, Laurence Pike dei PVT alla batteria e Jack Wyllie dei Portico Quartet al sassofono, che combina elementi jazz sperimentali con l’elettronica.
Il trio ha, fin dal loro esordio At sacred Wall del 2016, esplorato il free jazz senza alcun tipo di costrizione, in un risultato impattante e immediato, uscito da 6 ore di improvvisazione. Anche New Hymn to Freedom del 2018 è stato registrato senza alcuna modifica successiva: qui l’immediatezza quasi rock dell’album viene evoluta in ambient elettronica e filtrata con del jazz spirituale.

Nel processo si può dire che questo disco, Earth Patterns, è la summa dei precedenti: un album che arriva al termine di un tour europeo del 2019, dopo 3 giorni di registrazione con l’aiuto di James Holden e David Pye, e risulta fin da subito più “radicato” in una ricerca sonora meno urgente, più studiata e lavorata.
Earth Patterns racconta della crisi climatica e delle emergenze che stiamo vivendo attraverso 7 descrizioni di paesaggi sonori: dall’introduzione Exploding upwards, luminosa, un inno alla bellezza e alla meraviglia, fino ad arrivare alla complessa Be a Pattern for the world, 9 minuti che partono dolcemente, in un costante aumento di intensità che si scatena a metà brano, dove tutti i suoni convergono in un’estasi catartica e a tratti catastrofica. Come se fosse il canto del cigno di un mondo che sta svanendo. Poste rispettivamente prima e dopo questo brano, In the Moon House, insieme a Willow Leaf Pear, racchiudono i momenti di stasi estatica del disco, una pausa di contemplazione tra ritmi sconvolgenti e frenetici, che si chiudono con Atomkerne, un brano quasi disturbante, distorto, che ricorda la tecnologia, universi altri, ricerche cosmiche e fine del mondo naturale.
Indubbiamente Earth Patterns è un lavoro in grado di dipingere bene la contemporaneità, divisa tra speranze di un mondo nuovo e senso di disfatta imminente, sempre alla ricerca di qualcosa di salvifico che possa aiutarci a sopravvivere.
Tracklist:
01. Exploding Upwards
02. New Universe
03. Garden
04. In The Moon House
05. Be A Pattern For The World
06. Willow Leaf Pear
07. Atomkerne
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