The Mirror – visioni allo specchio di Christian Di Martino

La libertà di essere non deve essere curata ma è la cura stessa per vivere una vita a pieno. Sebastián Lelio torna ad occuparsi dell’universo femminile attraverso una storia d’amore tra due donne.

Questa volta lo fa, a mio parere, in modo più convincente rispetto si suoi precedenti Gloria e Una donna fantastica. Da subito si ha la sensazione della scelta perfetta delle sue interpreti e del contesto in cui si svolge la storia, una comunità ebraica londinese. Un film che contrappone in modo netto la rigidità della religione con la voglia di poter essere semplicemente se stessi. Il bisogno profondo di poter vivere una vita in tutta la sua limpidezza, senza pregiudizi e giudizi. L’epicentro della vicenda è quel fuoco del desiderio silenzioso e nascosto, ma sempre acceso, che porta con sè Esti (Rachel McAdams) la più timida tra le due donne, sposata con un devoto della comunità ebraica in cui vive. Il ritorno a casa di Ronit, quella invece ribelle e anticonformista, alimenterà quel fuoco, da troppo tempo soffocato, creando dinamiche che porteranno tutti i protagonisti a fare delle scelte.

[Nel principio Hashem creò tre tipi di creature: gli angeli, le bestie e gli esseri umani. Gli angeli non hanno la volontà di praticare il male. Le bestie hanno solo il loro istinto a guidarle. L’essere umano è un essere capace di disobbedire, unico tra tutti ad avere il libero arbitrio. Siamo sospesi tra la limpidezza degli angeli e la bramosia delle bestie. Hashem ci ha dato la libertà di scelta, che è sia un privilegio che un onere. Dobbiamo perciò scegliere la vita complicata che viviamo…….]

Siamo dunque delle “bestie” se seguiamo il nostro istinto sessuale e degli “angeli” se invece scegliamo di soffocarlo? Disobedience è un film d’amore e sull’amore libero dagli schemi di una religione che crede ancora oggi, che una certa sessualità debba essere curata come una sorta di malattia. Emozionante grazie all’intensità delle due attrici, che si calano perfettamente nella parte e ci comunicano un mondo interiore solo con gli sguardi e i movimenti del corpo. È vero, siamo liberi di scegliere, ma questo tipo di scelte non dovrebbe provocare caos, ma solo armonia.

voto: 7,5/10