T E A T R O
Articolo di Eleonora Montesanti Foto di Alessandro Brasile
Il posto migliore per rendere omaggio al solstizio d’estate è senza dubbio il palco della residenza teatrale di Campsirago, un piccolo borgo situato sulle colline lecchesi. Non è facile descriverne l’atmosfera intima e magica che, fra la vista mozzafiato e il rumore di cicale, trasforma ogni esibizione in un’esperienza irripetibile.

Ed è proprio Campsirago – dove da più di un decennio si svolge il Giardino delle Esperidi Festival – che quest’anno ha ospitato la prima nazionale dello spettacolo Berta: Canto alla terra di nudoecrudo teatro.
Su un palco dalla scenografia molto minimale (quasi si confondeva con il resto dello spazio) c’erano Alessandra Pasi (regista e attrice), Silvia Salamini (voce) e Guido Baldoni (fisarmonica). Insieme, nel susseguirsi di monologhi, canzoni e interventi della radio d’epoca, il trio ha ridato vita alla storia di Berta Cáceres, leader indigena Lenca assassinata nella sua casa di La Esperanza (Honduras) nel 2016.


Ciò che colpisce di più nel corso di questa narrazione è la sua energia, che riesce ad essere al contempo delicata e vulcanica, come la natura, come la Madre Tierra che Berta ha cercato di difendere per tutta la vita.

Attraverso i racconti di chi l’ha incontrata e di chi l’ha amata, veniamo catapultati con grande emozione nella realtà di Berta la luchadora e condividiamo le sue battaglie per il suo popolo e per il suo territorio. La cosa più incredibile è rendersi conto che quella lotta, in quel momento, è anche la nostra, e che faremmo di tutto, pur essendo seduti su dei sacchi di juta e a migliaia di chilometri dall’Honduras, per dare alla storia un finale diverso.

La dolcezza delle canzoni si alterna alla forza delle testimonianze radio originali; nel mentre, la voce e il corpo di Alessandra Pasi ci guidano alla riscoperta di un contatto primordiale con la terra. Ed è proprio quando ci ricordiamo dell’immenso valore di questa grande madre collettiva che, dal profondo delle viscere, ci viene da urlare: Berta vive!, perché non possiamo fare altro che esserle immensamente grati.
Uno spettacolo potente e totalizzante: indimenticabile.
Berta: Canto alla terra.
regia Alessandra Pasi
drammaturgia Franz Casanova
con Alessandra Pasi
fisarmonica Guido Baldoni
canto Silvia Salamini
suono Luca De Marinis
luci Rosa Lanzaro
uno spettacolo nato dal basso, con il sostegno di Comitato Berta Vive Milano, Collettivo CICA, Campsirago Residenza.
Rispondi