R E C E N S I O N E
Articolo di Roberto Bianchi
Sono passati cinque anni da Hippie Dixit (qui la recensione), raffinato disco di elevata qualità, ed ecco che Amerigo Verardi rinnova la capacità di sorprenderci pubblicando l’opera Un Sogno Di Maila, album tematico che conferma la limpida creatività dell’Autore.
Il Cd e il Doppio Vinile si presentano in una confezione molto curata, che include un piccolo libro abbellito dai disegni di Rocco Caloro, impaginati ed elaborati da Anastasia Luceri ideatrice di un percorso simile a un diario di viaggio, la composizione grafica è stata realizzata da Giuseppe Schirone. Il prodotto finale è molto affascinante.
Le parole e i suoni avvolgono il divenire di Maila, figura onirica cullata dai Sacri Mantra e giunta sulla terra con un fardello di reminiscenze, accumulate da altre vite vissute.
Come dice lo stesso Verardi “I sacri mantra avrebbero accompagnato la nascita della sua nuova vita e l’avrebbero accompagnata nei pensieri, nei sentimenti e nella sua fragile e umana dolcezza. In quello stupore che la portò prima a sorprendersi, poi a vivere intensamente ogni esperienza sensoriale e terrena, infine ad arrendersi alla perfezione di un equilibrio mai considerato in quei termini.”
La profonda matrice Induista ci conduce in un percorso universale ricco di citazioni, sogni, intuizioni, proiezioni, ricordi, poetiche parole e ammalianti suoni.
La musica, che sapientemente avvolge le parole, è difficilmente etichettabile, di fatto unisce molteplici sfaccettature, figlie di esperienze e ascolti assorbiti nel tempo dall’Autore: il folk inglese di Canterbury, i virtuosismi di Ravi Shankar, la sperimentazione di Claudio Rocchi e Franco Battiato, la psichedelica Beatlesiana, l’elettronica dei Popol Vuh, e le lisergiche divagazioni dei primi Pink Floyd si incrociano e si abbracciano durante il lungo cammino.
Non esistono pause tra i solchi, quindici brani intervallati da alcuni intermezzi utilizzati come collante.
Mi permetto di suggerire ad ogni ascoltatore di regalarsi un’ora abbondante del proprio tempo, per assaporare l’opera seguendo il flusso in modo continuo, senza frammentazioni, lasciandosi trasportare in una dimensione universale e facendosi coinvolgere dall’emozionante evoluzione degli eventi.
L’iniziale Maila Mantra ci prende per mano e ci conduce in una dimensione fantastica che comprende momenti di qualità superiore come l’ipnotica Un’Incredibile Estate, la ritmata Gioco Con I Maschi, Gioco Con Le Femmine, l’intrigante La Mia Amica Stefania, il gioiello Amor Vincit Omnia, l’alta vetta (di nome e di fatto) di Everest, la splendida e surreale Due Foglie il cui videoclip, girato nel parco tematico di Mutonia, è scritto e diretto da TheDollMaker (Chiara Chemi).
La destinazione finale si concretizza con Ritorno Alle Stelle, che ci porta alla chiusura del cerchio, lasciandoci, meditabondi, ai sottili confini che separano il sogno dalla realtà!
Un Sogno di Maila è un prodotto coraggioso e ammaliante, assolutamente fuori dagli schemi, lontano dall’artefatto panorama musicale del momento, un disco indelebile e sorprendente! Complimenti Amerigo!
Tracklist:
- Maila Mantra (8:20)
- Le Parole Non Dette (3:19)
- Un’Incredibile Estate (7:32)
- Gioco Con i Maschi Gioco Con Le Femmine (3:17)
- Intermezzo 1 (0:15)
- La Mia Amica Stefania (4:38)
- Amor Vincit Omnia (7:42)
- Intermezzo 2 (0:47)
- Everest (4:57)
- Intermezzo 3 (0:43)
- Droghe Per Il Popolino (3:02)
- Intermezzo 4 (0:23)
- Aiuto (4:20)
- Intermezzo 5 (1:06)
- Il Ragazzo Magico (4:04)
- Due Foglie (5:13)
- L’Idea di una bambina (0:56)
- La Cosa Che Sogni è Nella Mente (5:11)
- Vita Sognata (6:46)
- Ritorno Alle Stelle (5:26)
Amerigo Verardi: voce, cori, chitarre acustiche ed elettriche, basso, percussioni, pianoforte, autoharp, xilofono, cetra, flauto, sitar, campionamenti, registrazioni d’ambiente
Anastasia Luceri: chitarra classica in “L’idea di una bambina”
Sabrina Demitri: assolo di sax tenore in “Amor vincit omnia”
Valerio Daniele: chitarra su sintetizzatori modulari in “Maila mantra”
Giovanni Del Casale: harmonium e vibrazioni
Le voci dei bambini in “Vita sognata” sono di Giosuè, Niccolò e Leonardo Marsella
Musiche e testi di Amerigo Verardi, tranne Droghe Per il Popolino (musica di A. Verardi/Silvio Trisciuzzi, testi di A.Verardi), e L’Idea di una Bambina (Anastasia Luceri/A.Verardi).
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