R E C E N S I O N E


Recensione di Antonio Spanò Greco

In questo 2021 le uscite discografiche in ambito blues e dintorni si stanno rivelando molto interessanti e di pregevole fattura. Maurizio Pugno ha dato forma al suo nuovo progetto realizzando un sontuoso ed elegante album insieme alla voce di Raffo Barbi, al basso di Franz Piombino, al piano e alle tastiere di Alex Fiorucci e alla batteria e percussioni di Riccardo Fiorucci.

Maurizio, classe 1966 di Gubbio, nel panorama blues italiano è uno dei migliori interpreti, sulla scena da più di trent’anni vanta un’infinità di collaborazioni e condivisione di palchi sia con tutti i maggiori esponenti del blues italiano che con innumerevoli artisti stranieri: cito su tutti Sugar Ray Norcia e Mz Dee con cui ha inciso diversi album e in ambito italiano Linda Valori con cui ha collaborato per diversi anni ed Egidio Juke Ingala accompagnato in un tour europeo. Oltre a suonare la chitarra, Maurizio ha prodotto diversi album, compone e arrangia sfruttando la propria immensa passione musicale derivata da anni di studi autodidattici e da ascolti continui.

Tredicesimo capitolo di una carriera invidiabile, caratterizzata sempre da versatilità ed eleganza di suoni, blues e i suoi derivati suonati con gran tecnica e infinita sensibilità. Resized contiene 11 brani registrati tra il finire del 2018 e il febbraio del 2021 prodotti, mixati e arrangiati dallo stesso Maurizio, uniti tra loro da un gran feeling e una ricercatezza di suono la più calda e coinvolgente possibile. Si passa così dalla rivisitazione del traditional Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around tanto attuale quanto ispirato e avvincente ai due brani che portano la firma di Leon Russell, carismatico polistrumentista e artista di culto statunitense scomparso nel 2016, Help Me Through The Day e A Song For You, entrambi intrisi di pathos con la bella e ispirata voce di Raffo che si alterna alla calda sei corde di Maurizio. Don’t Go To Strangers porta la firma del grandissimo J.J.Cale, il confronto sembra impari ma qui il brano assume toni soul e intriganti, complimenti a tutta la band. Con Body And Fender Man viene omaggiato Duke Robillard, chitarrista blues di gran spessore, componente anni addietro dei Roomful Of Blues, big band blues che ha visto transitare tra gli altri l’amico Sugar Ray Norcia e Ronnie Earl, presente in questo disco con il proprio brano Peace Of Mind, tanto swing e ritmo nel primo brano quanto attraente e passionale slow blues nel secondo, caratteristiche che troviamo anche in The Same Love That Made Me Laugh di Bill Whithers con una vena di funk e in Bittersweet del grande cantante soul Isaac Hayes, brano emozionante. I restanti brani: Burial Wishes, brano strumentale, western song da colonna sonora per un film di Sergio Leone, e Carmensita’s Dream, divertente e orecchiabile, portano la firma di Maurizio Pugno, mentre la conclusiva Holy Day, ballata country rock con Maurizio impegnato al dobro, porta la firma di Raffo Bardi.

In questa incerta e calda estate 2021 la Pugno Blues Band sta portando in giro sui palchi di diversi festival blues questi brani: sentire Maurizio e soci dal vivo è sempre una graditissima sorpresa per le atmosfere e il coinvolgimento che riesce a creare. Se potete non fatevi scappare l’occasione.

Tracklist:
01. Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around
02. Help Me Through The Day
03. Don’t Go To Strangers
04. Burial Wishes
05. Body And Fender Man
06. A Song For You
07. The Same Love Thet Made Me Laugh
08. Carmensita’s Dream (The Caballero’ Nightmare)
09. Peace Of Mind
10. Bittersweet
11. Holy Day