L E T T U R E


Recensione di Aldo Pedron

I Solchi della storia nasce dall’intuizione di raccontare avvenimenti storici, epocali, legati a fatti, storie, cronache e date importanti abbinandoci altrettante musiche e canzoni sul tema. Il libro dedica 22 capitoli ad altrettanti avvenimenti che servono per raccontare una lunga colonna sonora rock con tanto di ricordi, reminiscenze e tappe esistenziali. Capitoli agili e stuzzicanti con dovizia di particolari e dettagli in cui Maurizio Galli ha davvero trovato episodi d’importanza mondiale che hanno segnato il mondo intero. Avvenimenti tragici, di crisi, deportazioni, guerre, assassini, stragi, massacri, golpe, tregua e liberazione ma in tutti Galli ha trovato il lieto fine oppure un messaggio di solidarietà per farci sentire uniti o più forti per uscire da questi buchi neri.

© Luca Muffatti

Si parte con La deportazione degli acadiani e la nascita del Cajun (il popolo cajun del Canada e della Louisiana) datata 5 settembre 1755 citando un libro sulla loro storia di Zachary Richard ed una sua canzone Réveille (svegliati) del 1976 e via via ripercorriamo le varie tappe salienti del libro con Il Massacro di Sand Creek (29 novembre 1864) e le relative canzoni di Massimo Bubola e Fabrizio De André ed ancora L’assassinio di Martin Luther King (4 aprile 1968) e Il Massacro della Kent State University (4 maggio 1970) abbinato a Ohio di Crosby Stills Nash & Young. La guerra del Vietnam (4 agosto 1964) viene ricordata con Fortunate Son di John Fogerty ed i Creedence Clearwater Revival (con i figli di papà fortunati esentati dal servizio militare e dal Vietnam) così come Il primo passo sulla luna (20 luglio 1969) e la meravigliosa Space Oddity di David Bowie.

Galli per ogni storia fa riferimento e racconta non un solo brano ma diversi, in epoche diverse e con autori i più disparati centrando sempre l’obiettivo attinente al tema. Dicevamo eventi epocali celebrati in canzoni da grandi artisti o che hanno risvegliato la coscienza dei musicisti stessi o dei semplici cittadini italiani e stranieri, nessuno esente. La crisi dei missili di Cuba rimanda al cantautore americano Phil Ochs mentre Hiroshima (6 agosto 1945) è immortalata nella canzone I Come And Stand At Every Door di The Byrds e La Caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) con il concerto e le canzoni di David Bowie e Futura di Lucio Dalla. Ci sono episodi più recenti del nuovo millennio come Il crollo delle Torri Gemelle (11 settembre 2011) con The Rising di Bruce Springsteen e per finire con La Pandemia (gennaio 2020) e con Easy Sleazy di Mick Jagger e Dave Grohl e dove per raccontare la pandemia in maniera Rock & Roll Mick Jagger dal chiuso di questi mesi di lockdown ha scritto assieme a Dave Grohl dei Foo Fighters Eazy Sleazy, un brano che in maniera esplicita e molto à la Jagger racconta la pandemia e attacca i complottisti.

Insomma alcun eventi che hanno ispirato la grande musica e tutto in un libro di 258 pagine con tanto di bibliografia, playlist, cenni e racconti storici e relativi riferimenti a musiche e canzoni, rock e pezzi d’autore, incursioni in generi meno popolari per ripercorre i secoli fino ai giorni nostri. Un libro che si legge bene stimolati da vicende ed episodi che hanno segnato il nostro pianeta e da cui dobbiamo cogliere i solchi più profondi, farne tesoro e riferendoci anche a componimenti e melodie impegnate di artisti di tutto rispetto. L’associazione storia con canzoni, dischi ed interpreti è davvero efficace e non vi resta che leggerlo spulciando qua e là i capitoli che stanno in piedi da soli e a voi più congeniali, salvo poi ricominciare a leggerlo tutto da capo, da cima in fondo perché vi incuriosirà e perché lo merita.