R E C E N S I O N E
Recensione di Simone Catena
La super band inglese Idles fa un ulteriore balzo in avanti, nel suo percorso energico e graffiante, con questa nuova creatura. Crawler è l’ennesimo viaggio distopico e martellante, per i ragazzi di Bristol che, dopo il precedente album Ultra Mono, uscito solo un anno fa, lanciandoli a un livello superiore sul genere post punk, si confermano alla grande. Con questa nuova fatica, prodotta sempre per l’etichetta americana Partisan Records, la band continua il suo cammino sopra composizioni eccellenti, creando delle vibrazioni personali e godibili. Anche nei testi troviamo passaggi di protesta che si sposano alla perfezione con il mondo visionario del gruppo, lasciando l’ascoltatore a bocca aperta. Il singolo delizioso The Beachland Ballroom, è solo il primo assaggio di questo lavoro, per un chiaro segnale alle nuove idee, che il gruppo mette in atto. La melodia leggera, si incastra sugli stop aggressivi, un autentico marchio di fabbrica. Poi sulla linea vocale inconfondibile di Joe Talbot, si inserisce tutta la rabbia e il dolore, per una traccia stupenda, che esplode nel cambio finale, con una grinta sensazionale.
