R E C E N S I O N E


Articolo di Cinzia D’Agostino

Venerdì 28 Giugno è uscito ufficialmente quello che si può chiamare un connubio artistico perfetto per chi, come me, si è fatta accompagnare nel corso degli ultimi vent’anni da due voci femminili che hanno lasciato il segno nel rock indipendente italiano. Chi è cresciuto con questo genere di musica, non può non ricordare i C.S.I. dove spiccava, in contrasto con il carismatico Giovanni Lindo Ferretti, la voce di Ginevra di Marco; e chi ha amato visceralmente il rock italiano al femminile non può non essersi lasciato incantare dalla voce e dallo stile di quella che oggi è la più significativa cantautrice del nostro paese, Cristina Donà.
Finalmente, dopo anni di amicizia, coerenza, affinità intellettuale, musicale ed emozionale, ecco che le due artiste, attraverso una campagna clamorosa di crowdfunding su Musicraiser, hanno suggellato questa unione profonda pubblicando questo prezioso album omonimo che ha già conquistato la critica, facendo loro vincere il Premio Speciale Mei 2019 che verrà consegnato il 5 ottobre al Teatro Masini di Faenza.

La copertina già esprime il senso profondo di ciò che contiene il disco. Due “D”, iniziale dei rispettivi cognomi delle due cantanti, poste in maniera speculare che vanno a formare due sorrisi.
In questo lavoro c’è veramente l’essenza di queste due donne, è un magnifico percorso di due anime che si incrociano, si riconoscono perché affini e che insieme lasciano un segno indelebile della loro esperienza, del loro cammino. Qui sono racchiuse le loro vite attraverso le canzoni del loro passato e del loro divenire perché questa unione ha dato alla luce tre splendidi brani inediti che aprono il disco, tutti uniti dal filo comune del movimento inteso sia come gesto quotidiano, sia come percorso. “Un passo alla volta” è l’emblema di questo legame, quasi un inno all’amicizia, all’amore, all’essere donne, madri, a muoversi senza avere fretta come la natura ci insegna. Il pezzo inizia con un ritmo incalzante che è destinato a rimanere in sottofondo, quasi a voler sottolineare la frenesia quotidiana dei nostri giorni, contrapposto alla serenità e alla pace che le due voci sprigionano, esortando a muoversi lentamente. E’ un brano che trasuda molta forza e che fa riaffiorare quel potere primordiale che abbiamo dimenticato.
“Camminare” è un altro pezzo di vita delle due autrici, una passione che le accomuna profondamente e che le rende ancora più unite. Il testo è vera poesia che riesce a trasmettere la naturalezza del gesto, come respirare, entrare in contatto con la natura e trarne ricchezza. Ma che proprio per questo è anche un gesto intimamente rivoluzionario.
La terza canzone inedita è scritta da Francesco Gazzè ma stavolta il movimento è quello dei migranti che dal Messico cercano di raggiungere il loro sogno americano, un brano sociale toccante dal ritmo intrigante. Dopo i viaggi della speranza, Ginevra e Cristina interpretano “La rose enflorece”, introducendo un canto popolare ebreo sefardita carico di pathos e tensione che segna una sottile linea di confine tra i brani inediti e la seconda parte del disco che contiene quattro brani scelti dal repertorio delle due artiste. La purezza emblematica di “Così vicini” , la profondità di “Perpendicolare” , tratti dall’ultimo lavoro della Donà ma reinterpretati in un corale connubio di voci e di comune sentire di madri e donne unite dalla stessa forza e consapevolezza, trovano l’epilogo in “J” canzone di Ginevra dedicata al percorso di un figlio nell’età dell’adolescenza.



Ultimo dono d’incanto è “1/365”, brano di Giovanni Lindo Ferretti compreso nell’album live dei PGR “Montesole 29 Giugno 2001”. L’esecuzione essenziale di voci e pianoforte, richiama lo stile ferrettiano, donando però al pezzo una connotazione ancora più intima e coinvolgente.
I musicisti che hanno contribuito alla realizzazione di questo lavoro sono nomi che hanno accompagnato la carriera delle due artiste: al piano Francesco Magnelli, indissolubilmente legato a Ginevra, Andrea Salvadori alla chitarra e tzouras e Luca Ragazzo alla batteria. Accanto a Cristina, il fedele maestro Saverio Lanza alla chitarra e basso.
Se è vero che condividere lo stesso palco la scorsa estate ha innescato lo stimolo a creare qualcosa che lasciasse il segno, facendo nascere questo disco di sincera bellezza, il naturale desiderio sarà quello di farsi rapire dalla magia di ascoltare dal vivo Ginevra di Marco e Cristina Donà in questo nuovo tour.

Tracklist:

01. Un passo alla volta
02. Camminare
03. Confine
04. La rosa enflorece
05. Così vicini
06. Perpendicolare
07. J
08. 1/365