L E T T U R E
Articolo di Giovanni Tamburino
Cos’è una canzone? Cosa nasce da un paio di cuffie, attraversa timpani, terminazioni nervose e arriva fino al cervello? Cosa arriva nella dimensione più profonda di chi ascolta e tocca qualcosa che, per comodità (ma che i veri appassionati non dovranno nemmeno sforzarsi per riuscirci), potremmo chiamare anima?
Ritmo, suono, parole. Poi ancora sensazioni, ricordi.
Immagini.
Distinte, annebbiate, evocative e ancora familiari o distorte. Dai padiglioni auricolari alla cornea senza nemmeno farci caso.
Troppo teorico, troppo poetico?
Eppure Alessio Mariani, aka Murubutu, sembra abbastanza convinto di questo nel lanciare il suo ultimo singolare featuring.
Dalla collaborazione con Ernesto Anderle (conosciuto per le tavole di Vincent Van Love e Roby il Pettirosso, nonché autore delle copertine del Professore e illustratore dal vivo durante i suoi concerti) nasce Murubutu – RAPconti ilustrati: un percorso tra le canzoni più celebri dello storyteller emiliano, pubblicato il 6 febbraio da BeccoGiallo dopo il successo del fumetto dedicato ai Pinguini Tattici Nucleari.
Al già vasto ventaglio espressivo di Murubutu si aggiunge la dimensione visiva, in cui Anderle dimostra una straordinaria capacità nel dare pieno corpo alla vividezza narrativa di ciascuno dei sedici pezzi.
Tra la dolcezza di una storia d’amore e i più bui anfratti della psiche umana, l’umanità di Mariani trova sempre un’adeguata corrispondenza con la linea, il colore, la metafora illustrata, come in una complementarietà naturale che chiunque può riconoscere con la prova del nove dell’ascolto dei brani durante la lettura.
Nella loro corrispondenza, le due esperienze si amplificano: il susseguirsi di immagini prende ritmo e vita dalla cadenza dei brani, che a loro volta diventano quasi corporei e tangibili. Onde sonore e stimoli della retina riescono finalmente a riconquistare il loro spazio e il loro tempo nel contesto iperaccelerato dei giorni nostri e tornano ad essere musica e pittura e in quanto tale si presentano al lettore/ascoltatore, che ha la possibilità di confrontarsi in maniera nuova e originale col mondo di Murubutu e, se attento, persino col proprio.
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