R E C E N S I O N E
Articolo di Cristiano Carenzi
Dei Leader Negativo avevo già parlato a fine 2018 per il lancio del loro primo singolo, un anno dopo è uscito anche il primo disco che vi sto per raccontare. Nove brani che durano poco più di mezz’ora in cui Luca Urbani (ex Soerba e Bluvertigo) insieme al suo nuovo team (Fabio Galvagno, Matteo Agnelli, Andrea Pellegrino e Alessandro Parietti) sembra fare una sintesi dei vari background di ciascuno in questo nuovo progetto.
Nel disco infatti si alternano momenti più ruvidi (come Il sogno dei poveri e Perdita di gravità) ad altri più ipnotici (come Buon Vino). Dopo un buon numero di ascolti posso affermare che questa è sicuramente uno dei motivi per i quali il disco scorre piacevolmente senza appesantire mai. Mi sembra che anche rispetto a Comunque si sia fatto un passo ulteriore, i brani di questo disco infatti sembrano più studiati, soprattutto a livello strumentale.
Per quanto riguarda i testi invece rimane l’ironia tagliente del singolo d’esordio, quest’ultima però viene rivista sotto diverse chiavi nei vari brani. Gli episodi che, a mio parere, spiccano maggiormente sono: Rimandare e Gli Italiani non esistono. Nella prima, come intuibile dal titolo, nel ritornello viene delineata la tendenza ad aspettare e rimandare sempre, nelle strofe invece si pongono dei quesiti di scelta continui di vita quotidiana molto semplici (“bere cuba o gin-lemon? Con ghiaccio o senza?…”). Nella seconda invece si parla, sempre con quel filo di ironia che non fa cadere nel paternalismo o nel banale, di razzismo interno all’Italia, nella quale Fabio inizia raccontando la storia dei suoi che decisero di trasferirsi dalla Sicilia a Milano a fine anni ’60.
Nel complesso questo è un ottimo progetto per un semplice motivo: la non banalità. Ultimamente mi sono abbastanza allontanato da tutto ciò che potesse avere a che fare con l’indie italiano (o It-pop per i più studiati) perché a parte qualche nome, che gioca in un altro campionato, tutto ciò che usciva mi sembrava sempre la stessa solfa. Questo progetto invece non è così, né dal punto di vista testuale né da quello musicale, e questo basta e avanza per ascoltarselo volentieri.
Tracklist:
01. Perdita di Gravità
02. Alcuni Esemplari
03. Rimandare
04. Buon Vino
05. Il Sogno Dei Poveri
06. Che Cosa?
07. Acido Laico
08. Quando Sono Io?
09. Gli Italiani Non Esistono
Rispondi