R E C E N S I O N E
Articolo di Stefania D’Egidio
La costa jonica, dopo Brunori Sas, sforna un altro cantautore degno di attenzione: Luframilia, al secolo Davide Bolignano, è un musicista reggino, già militante in passato in diverse band locali, il cui album di esordio è uscito il 20 novembre per l’etichetta torinese The Boring Label. Dopo anni passati a registrare tracce nella sua cameretta con la chitarra acustica, decide di condividere il tutto con l’amico mix engineer Alessio Mauro; Luframilia sembra proprio l’anagramma di Migliaia di Frammenti di Luce, che è poi il titolo dell’album, preceduto, nell’aprile 2019, dal singolo L’Eremita Postmoderno, di cui è stato realizzato anche un videoclip, prodotto da Officine Alpha. La copertina si sposa alla perfezione con il titolo: al centro un albero da cui, in una notte buia, cadono luci; quattordici tracce per un lavoro il cui filo conduttore è il dualismo tra tenebre e luce, amore e rabbia, paura e coraggio: non a caso il brano di apertura è Eclisse, dal greco “venir meno”, e quello di chiusura Apocalisse, “togliere il velo”.
Voto 8/10
Tracklist:
01 Eclisse
02 Caos
03 Resisto e non combatto
04 L’eremita postmoderno
05 Roac
06 Migliaia di frammenti di luce
07 Nel vuoto
08 Gravitazionale
09 Viaggio nel tempo
10 Non pulite questo sangue
11 Amori telecinetici
12 Estrema unzione
13 Dimenticate la polvere
14 Apocalisse
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