L I V E – R E P O R T


Articolo di Stefania D’Egidio

Ci si sente sempre un pò in soggezione quando si fotografano i mostri sacri della musica e Francesco De Gregori sicuramente lo è: dalle sue corde sono passate alcune delle pagine più belle della discografia italiana e il tour 2021 (De Gregori & Band Live The Greatest Hits) le ripercorre tutte. Una carriera lunga più di cinquanta anni, se si considerano gli esordi al Folkstudio, dove conosce altri artisti come Antonello Venditti, Giorgio Lo Cascio ed Ernesto Bassignano, celebrati da Venditti in Notte prima degli esami (“Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla”). Le sue canzoni, oltre ad abbracciare musicalmente generi diversi, dal folk al rock e al blues, sconfinano nella poesia, per la bellezza dei versi e per l’uso di sinestesie e metafore, non a caso è tra i cantautori con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco.

Non potevo quindi perdere l’occasione di vederlo per la prima volta nella spettacolare location del Castello di Vigevano, nell’ambito della rassegna Estate in Castello, martedì 13 luglio. La serata è di quelle fresche, le piogge abbondanti dei giorni precedenti hanno spazzato via l’afa della Pianura Padana, la coda all’ingresso fa capire la portata dell’evento e, difatti, i posti a sedere sono tutti occupati, ci sono i fedelissimi, ma, soprattutto, ci sono tanti giovani, a dimostrazione del fatto che il cantautorato di qualità mette d’accordo tutti e può rappresentare un punto di incontro tra diverse generazioni. L’inizio è tutto acustico, De Gregori sale da solo sul palco con chitarra e armonica, comincia a ripercorrere gli inizi di carriera, ricordando di quando apriva per i gruppi rock e veniva bersagliato con oggetti vari, senza poter andare oltre il terzo brano: anche per questo ne propone tre in solitaria, Cose, L’uccisione di Babbo Natale e A Pà; la band però, composta da Guido Guglielminetti al basso, Carlo Gaudiello al pianoforte, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla chitarra e mandolino, Simone Talone alla batteria e Primiano Di Biase alle tastiere, scalpita per entrare in scena e così la serata decolla.

Seguono Scacchi e Tarocchi e la Testa nel secchio, ma è con La Storia che il pubblico si scioglie definitivamente, lo aveva chiesto il Principe in persona di fare più casino, per compensare la distanza fisica dal palco e il fatto di dover stare tutti seduti, ed eccolo accontentato: non si può fare altrimenti, la bellezza della scaletta è tale che è vietato restare indifferenti. Molte delle canzoni proposte nei minuti successivi (Caterina, Atlantide, Titanic, Il cuoco di Salò) risalgono ai miei primi anni di vita, eppure mi bastano poche note per riconoscerle, entrate di diritto nell’imprinting culturale di ogni appassionato di musica. Sarà che sto invecchiando e per questo mi godo i testi parola per parola, ma, lo confesso, quando canta Generale, dopo aver fatto Nero, Alice, Sangue su sangue e Pezzi di vetro, sono talmente emozionata che quasi mi scappano le lacrime. Me lo avevano descritto come una persona dal carattere spigoloso De Gregori, a volte freddo con il pubblico e, invece, mi trovo davanti un artista che parla e si muove molto, con un’intesa perfetta con il suo gruppo, fatto di musicisti navigati, che “tutti vorrebbero, ma in pochi possono permettersi”, come giustamente sottolinea: impressionanti gli assoli di chitarra e il piglio rock blues che si riesce a dare anche alle canzoni d’autore! Nella seconda parte dello show si calano gli assi, come da tradizione, con: Rimmel, La leva calcistica della classe ’68, Buonanotte Fiorellino, il capolavoro La Donna cannone e Cercando un altro Egitto, da quello che viene considerato l’album più ermetico della sua produzione, passato alla storia come “l’album della pecora”, per via della copertina. Il bis arriva dopo circa un’ora e quarantacinque minuti di musica senza interruzioni, eccezion fatta per i lunghi applausi del pubblico pagante, e chiude il concerto con Il vestito del violinista e Viva l’Italia.

Una serata da incorniciare, per la bellezza del contesto in cui si svolge, per la grandezza del personaggio, per l’alto tasso di emozioni che i suoi testi sanno dare. Il tour proseguirà per tutta l’estate e il prossimo autunno con le seguenti date:

  • 16 luglio – ENNA – Castello di Lombardia
  • 17 luglio – TAORMINA – Teatro Antico
  • 18 luglio – BAGHERIA – Piazza Stazione
  • 20 luglio – BITONTO – Masseria Lama Balice
  • 23 luglio – FERRARA – Piazza Trento Trieste
  • 24 luglio – CERVIA – Piazza Garibaldi
  • 24 luglio – BOLOGNA – Sequoie Music Park
  • 26 luglio – GENOVA – Arena del Mare
  • 28 luglio – BERGAMO – Lazzaretto Estate 2021
  • 30 luglio – TRENTO – Piazza Duomo
  • 31 luglio – GARDONE RIVIERA – Anfiteatro del Vittoriale
  • 1 agosto – GRADO – Parco delle Rose
  • 5 agosto – ROCCELLA IONICA – Piazza al Castello
  • 6 agosto – ROCELLETTA DI BORGIA – Parco Archeologico Scolacium
  • 8 agosto – LECCE – Piazza Libertini
  • 10 agosto – ALBA ADRIATICA – Piazza del Popolo
  • 11 agosto – FOLLONICA – Parco Arena Centrale
  • 13 agosto – FORTE DEI MARMI – Villa Bertelli
  • 20 agosto – CATTOLICA – Arena della Regina
  • 21 agosto – MACERATA – Arena Sferisterio
  • 28 agosto – SIRACUSA – Teatro Greco
  • 29 agosto – RAGUSA – Arena Piazza della Libertà
  • 31 agosto – MARSALA – Arena Piazza della Vittoria
  • 3 settembre – MANTONA – Esedra di Palazzo Te
  • 7 settembre – CREMONA – Piazza del Comune
  • 9 settembre – PISA – Piazza dei Cavalieri
  • 10 settembre – VICENZA – Piazza dei Signori
  • 17 novembre – NONANTOLA – Vox Club
  • 18 novembre – MILANO – Alcatraz
  • 26 novembre – NAPOLI – Casa della Musica
  • 27 novembre – ROMA – Atlantico


Setlist completa:

  1. Cose
  2. L’Uccisione di Babbo Natale
  3. A Pà
  4. Scacchi e tarocchi
  5. La testa nel secchio
  6. La storia
  7. Caterina
  8. Atlantide
  9. Titanic
  10. Il cuoco di Salò
  11. Nero
  12. Alice
  13. Sangue su sangue
  14. Pezzi di vetro
  15. Generale
  16. Rimmel
  17. La leva calcistica della classe ’68
  18. Buonanotte Fiorellino
  19. La donna cannone
  20. Cercando un altro Egitto
  21. Il vestito del violinista
  22. Viva l’Italia