R E C E N S I O N E
Recensione di Aldo Pedron
L’etichetta milanese Long Song Records di Fabrizio Perissinotto (classe 1971) nata nel 2005 è una delle label più attive sul mercato discografico nell’ambito jazz, rock, free-jazz, avant-garde, jam. Un catalogo davvero notevole ed interessante con la pubblicazione negli ultimi 15 anni di una sessantina di album! Una sorpresa davvero sapere che qui dietro l’angolo o comunque sul web o scrivendogli direttamente scoprirete veri tesori. Perissinotto è affascinato dal crossover creato dal Miles Davis di Bitches Brew che aveva tracciato nuovi percorsi, nuove vie, free-jazz, rock e improvvisazione. Da qui l’idea di artisti e progetti da lui diligentemente creati che sposassero la sua causa e lo possiamo dire, i risultati non sono mancati.
In questa occasione però vi voglio segnalare e consigliare una magnifica triade, un progetto degli ultimi quattro anni con l’esito di tre dischi eccellenti:
The J. & F. Band (Jaimoe & Joe Fonda) – From The Roots To The Sky (novembre 2018). Doppio CD.
The J. & F. Band – Cajun Blue (febbraio 2020).
The J. & F. Band – Me And The Devil (aprile 2021).

The J. & F. Band è una formazione 50/50 americana e italiana con alcuni cambi ed avvicendamenti nei tre dischi per arrivare al recente Me And The Devil con il celeberrimo, leggendario e fenomenale percussionista e batterista della Allman Brothers Band Jaimoe, coadiuvato dal contrabbassista Joe Fonda (voce, basso e flauto), ovvero la J e la F del nome della band, il chitarrista David Grissom (ex Joe Ely band) e gli italiani Tiziano Tononi alla batteria e percussioni e Emanuele Parrini al violino. Un ensemble aperto e in costante evoluzione che comprende musicisti con stimoli diversi, cultura e prospettive differenti. Il nome dell’etichetta Long Song Records è di per sé già esplicativo, dischi con canzoni lunghe. Lunghe jam, improvvisazioni spontanee, tanto groove e musicisti che spaziano dal rock al jazz al blues, alle radici della musica, dal rock classico al jazz di matrice avant e free con una facilità e bravura davvero invidiabile.
In Cajun Blue invece troviamo una fenomenale rivisitazione di Jessica (di Dickey Betts e la Allman Brothers Band) che qui diventa Jazzica (oltre 14 minuti). Una profonda passione per la musica ha portato Fabrizio Perissinotto a mettere insieme musicisti straordinari di continenti diversi, jazzisti d’avanguardia e incisioni effettuate a Milano, in Italia ma anche nel caso di Me And The Devil ai Firehouse 12 studio di New Haven, Connecticut, Usa (questo terzo disco inciso il 30 e 31 gennaio 2020).
Me And The Devil è una esaltante prova di musicisti al massimo dell’ispirazione con il sound percussionistico di Jaimoe e Tiziano Tononi, la chitarra tagliente di David Grissom e avventure stilistiche di grande effetto. Un large ensemble in grado di espandere ulteriormente il campo d’azione in tutte le direzioni musicali. (funk, soul, southern-rock, rock-blues, jazz, free, avanguardia). Per alcuni la J. & F. Band è una sorta di versione rock-blues della Sun Ra Arkestra. Un melting pot in cui il funk incontra il blues e dove lo spirito di John Gilmore della Sun Ra Arkestra incontra il fantasma di Gil Scott-Heron.
Un disco elettrizzante con tre chitarristi: il texano David Grissom, Bobby Lee Rodgers e Scott Sharrard (proveniente dalla band di Gregg Allman), le tastiere folli di Pee Wee Durante, il violino di Emanuele Parrini e il sax tenore e flauto di Jon Irabagon. L’iniziale Tizville di oltre 10 minuti è un funky dal groove ed impulso ritmico devastante che vi riporta subito in un vortice da cui non si esce. 7 brani per quasi 78 minuti che riportano alla mente alcune jam di stampo Allman Brothers Band ed un pizzico di free-jazz che non guasta. Me And The Devil che dà il titolo all’album è un pezzo di Robert Johnson arrangiato da Tiziano Tononi, Hendrix Lane Long è composta da Joe Fonda, Seven Seas Crossing e Nothing Matters di Tiziano Tononi. Spanish Moon di Lowell George una cover dei Little Feat apparsa su Feats Don’t Fail Me Now (1974) e sul doppio album dal vivo Waiting For Columbus (1978) qui in una versione di jazz psichedelico. Tizville e Get Some Love portano la firma del chitarrista Bobby Lee Rodgers. Hendrix Lane Long sono più di tredici minuti di rock psichedelico in chiave maniacale e hendrixiana. Lunghi assoli, virtuosismi e preziosismi di musicisti dalla autentica classe. Nella conclusiva Nothing Matters di oltre 19 minuti si parte con un tema tipico della musica irlandese per poi finire con una palese citazione di A Love Supreme di John Coltrane.
Magia pura dovuta alla grandezza dei musicisti, ai continui cambi d’umore, di sound e che hanno creato una formazione come la J. & F. Band incredibilmente attraente, potente, sublime e dalle mille sfacettature. Jazz, rock e musica improvvisata come in un torrente in piena e dove le canzoni scaturiscono dalla connessione e dalla sinergia di musicisti così diversi ma assolutamente complementari. Un collettivo a geometria variabile davvero notevole.
Un grande disco, un progetto ed una produzione italiana da andarne fieri e musica per le vostre orecchie. Perché il disco vi entri nelle vene e per sempre, Play It Very Loud, volume a manetta!
Tracklist:
01. Tizville
02. Me And The Devil Blues
03. Hendrix Lane Long
04. Seven Seas Crossing
05. Get Some Love
06. Spanish Moon
07. Nothing Matters
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