R E C E N S I O N E


Recensione di Aldo Pedron

Ry Cooder è un maestro indiscusso della chitarra bottleneck e probabilmente lo strumentista più eclettico e poliedrico che il rock abbia mai prodotto. La sua abilità e versatilità non si limita ad un eccelso stile compositivo ed esecutivo ma è soprattutto un abilissimo tessitore e rielaboratore di canzoni e melodie altrui, un piccolo genio che con il suo inconfutabile modo di riarrangiare traditional o pezzi sconosciuti e dimenticati li trasforma in ultima analisi come fossero pezzi di sua scrittura.

Operazione ardua, anzi difficilissima quella di reinterpretare Ry Cooder senza copiarlo o dissacrarlo, Sergio Polito, in arte SirJoe (classe 1960 da Mestre, Venezia) invece c’è ampiamente riuscito. Si capisce subito quando amore e passione sono sinceri e Sergio Polito ci dimostra dalle prime note la sua genuinità, ricamando con le sue chitarre i giusti fraseggi in un omaggio a Cooder onesto e rispettoso, quasi avesse voluto imparare dal celebre chitarrista californiano quella lezione di come si re-interpretano i brani altrui.

Aiutato da una schiera di eccellenti musicisti (italiani e stranieri) SirJoe ripercorre un po’ tutto il repertorio cooderiano andando a riprendere il blues degli inizi, il gospel, il rhythm & blues, il tex-mex e il rock’n’roll con gusto e versatilità. Polito ha raccolto in studio di registrazione alcuni pezzi da novanta della musica, come l’americano Jeff Pevar, l’inglese Paul Millns, l’armonicista canadese Butch Coulter, Inger Nova Jorgensen (moglie di Jeff Pevar e voce solista e corista nel capolavoro Tattler), il bravissimo armonicista Willy Mazzer, l’eccellente chitarrista Carlo De Bei, la voce solista di Matteo Sansonetto in Jesus On The Mainline e i suoi B Wops con Ivano Berti, Jacopo Peressin e Gianni Spezzamonte, Danilo Scaggiante al sax contralto, baritono e tenore per un totale di una ventina di musicisti coinvolti.

12 tracce e dodici gemme per un repertorio studiato alla perfezione a partire dall’iniziale Crazy ‘bout An Automobile con Paul Millns al piano, Alimony dal primo album di Ry Cooder (1970), Jesus On The Mainline che è un traditional (da Paradise And Lunch, 1974) di cui una delle prime versioni appartiene a Lillie Know nel 1937, qui con Butch Coulter all’armonica, SirJoe alla chitarra resofonica e voce, Daisy Voltarel (voce femminile) e con gli azzeccati cori gospel (i B Wops). Una delle invenzioni più evidenti dell’album Paradise And Lunch di Ry Cooder (1974) è Ditty Wah Ditty scritta da Arthur “Blind” Blake nel 1929 con il duetto di Cooder con Earl Hines (il pianista di Louis Armstrong) mentre Sir Joe (voce solista) si fa accompagnare da Carlo De Bei alla chitarra acustica, Marco Campigotto alla batteria, Gianni Spezzamonte al basso elettrico, Butch Coulter all’armonica e i B Wops nei cori.

How Can A Poor Man Stands Such Times And Lives (sempre dal primo LP di Ry Cooder) di Blind Alfred Reed (1880-1956) musicista cieco di folk e old-time music di Floyd, Virginia che la incise per la Victor il 4 dicembre del 1929, vede qui una fenomenale interpretazione di Paul Mills voce solista e al piano Wurlitzer.

Across The Borderline è composta da Ry Cooder, Jim Dickinson e John Hiatt con SirJoe alla chitarra acustica e voce solista e l’inarrivabile multistrumentista Jeff Pevar che riarrangia il brano e vi suona mandolino, ukelele, le chitarre baritona, elettrica e slide oltre a curare le armonie.

13 Question Method di Chuck Berry vede SirJoe alla chitarra resofonica e al canto, Carlo De Bei alla chitarra acustica, Willy Mazzer all’armonica e Danilo Scaggiante al sax tenore, in un brano ben cantato dal nostro Sergio.

Little Sister composta da Doc Pomus e Mort Shuman è stata portata al successo da Elvis Presley nel 1961, i Nighthawks l’hanno incisa nel 1974, i Rockpile nel 1981 e Dwight Yoakam nel 1987, Ry Cooder l’ha inserita nel suo album Bop Till You Drop del 1979. Uno splendido brano roots-rock e pop-soul dai cori gospel e da brividi.

Go Home Girl è uno splendido motivo di Arthur Alexander del 1963 e la versione di SirJoe è particolarmente riuscita.

The Dark End Of The Street firmata dal famoso binomio Dan Penn e Chips Moman è una delle più belle incisioni di Ry Cooder per un brano pubblicato dapprima in Boomer’s Story del 1972 e poi ripresa in seguito su Show Time del 1977 in versione cantata. Ivano Berti è qui voce solista con SirJoe, Fabrizio Pittalis al piano e organo e Michele “Lele” Pagiaro al basso elettrico. Un brano impreziosito dal sax contralto di Danilo Scaggiante (B Wops) e dalla batteria di Graziano Guerriero già co-fondatore del celebre gruppo reggae-rock veneziano Pitura Freska (1987-2002). Il lavoro e la personale interpretazione di Carlo De Bei alla chitarra elettrica, acustica e voce solista in alcuni brani è semplicemente perfetta, assai riuscita, basilare. Sir Joe dal canto suo è perfettamente a suo agio con questo repertorio ed il risultato del disco è straordinario.

Gli ultimi due brani sono perle sempre eterne, la prima è Tattler (la mia favorita di sempre!) uscita dal cilindro di Washington Phillips (1880-1954) qui con Jeff Pevar al mandolino, dobro, ukelele, chitarre, batteria, fisarmonica e voce solista!

Si finisce con il traditional di Goodnight Irene (incisa la prima volta nel 1933) nota grazie a Lead Belly (Huddie Ledbetter) e registrata sul campo da John e Alan Lomax, un folk-blues in chiave tex-mex qui con Carlo De Bei alla chitarra acustica e elettrica, Stefano Santangelo al mandolino e non mancano pregevoli interventi di sax, armonie e cori finali.

Un disco come quelli di Ry Cooder stesso che si addentra perfettamente nei molteplici linguaggi della musica popolare americana: folk, blues, tex-mex, r&b ed altro ancora. My Friend Ry con le note di copertina del sottoscritto, si dimostra un album piacevolissimo da ascoltare, suonato divinamente per un progetto decisamente indovinato.

Tracklist:
01. Crazy ‘Bout An Automobile
02. Ditty Wah Ditty
03. Alimony
04. Jeasus On The Mainline
05. Across The Borderline
06. 13 Question Method
07. How Can A Poor Man Stand Such Times And Live?
08. Little Sister
09. Go Home Girl
10. The Dark End of The Street
11. Tattler
12. Goodnight Irene