L I V E – R E P O R T
Articolo di Iolanda Raffaele
Il 21 giugno è il giorno del solstizio d’estate, ma per gli appassionati e gli addetti ai lavori, per i cantanti e per i sentimentali è soprattutto la Festa della musica, un momento speciale di aggregazione per ricordarci quanto la musica sia una componente essenziale per la nostra vita e quanto sarebbe troppo piatta se non ci fosse. Mai come quest’anno, dopo la dura pandemia, i lockdown, la paralisi della cultura, la voglia di celebrare questo giorno è stata forte e Off Topic ha deciso di omaggiarlo con un grande concerto.
Siamo scesi al sud, in Calabria, precisamente a Cosenza e abbiamo scelto una serata indimenticabile da raccontare.
Nell’ambito dell’interessante rassegna musicale Restart Live Fest, organizzata dalla società L’Altro Teatro, sotto il palco di Piazza XV marzo, nella Rendano Arena, siamo proprio lì ad ascoltare la Brunori Sas, lo straordinario Dario Brunori e la sua storica band; per entusiasmarci e per dimostrare che l’incertezza del futuro non deve mai offuscare la bellezza del presente, fatto di sensazioni uniche, di autenticità e spensieratezza.

Tra le luci rosse e il clamore del pubblico arrivato da ogni parte, Al di là dell’amore è la canzone di apertura, apripista di un viaggio musicale intimo e sentito, seguita da Benedetto sei tu e Capita così, dall’album Cip! e dalle note di Lamezia Milano e L’uomo nero in cui risuona e canta un po’ tutta l’Italia. Accenni di balletti, qualche battuta con la gente e il ricordo di un mondo della musica rimasto fermo per troppo tempo che non si è abbattuto e vuole ripartire, ma si torna subito alle canzoni e si continua con l’album A casa tutto bene con le musiche di Sabato bestiale, Il costume da torero e Secondo me, il punto di vista di uno che, nella notte della musica, si incrocia, si incontra e si scontra con i mille punti di vista del mondo.
Un ambiente affollato, ma raccolto, un Brunori appassionato e che appassiona, trasversale, per tutte le epoche e per tutte le età, anche per la sua Fiammetta, che ancora piccola si lascia cullare dalle note piacevoli, impegnate e a tratti irriverenti di quel tenero papà Cantautore. Sì, quello con la C maiuscola!
Non è mai semplice cantare nella propria terra senza farsi battere il cuore e così è il momento giusto per Bello appare il mondo, per chiedersi Come stai e per sentirsi Fuori dal mondo tra un battimano e l’altro, in una sera d’estate in cui si cerca solo di stare bene e in cui si continua a sperare.

Al pianoforte Kurt Cobain ci ricorda che “vivere come è volare, vivere è come nuotare, vivere è…come sognare“, ma il romanticismo non può mancare e Per due che come noi è la canzone – consiglio che tutti noi vorremmo sentire dal nostro miglior amico o dalla nostra coscienza, un invito alla passione, al realismo e alla possibilità che l’amore nonostante tutto resista al tempo. È il 21 giugno, martedì 21 giugno 2022, il calendario non sbaglia, ma con Brunori ci tuffiamo nelle acque di Guardia ‘82 e arriviamo al 31 agosto, la data in cui c’è una storia che nasce e un’estate che muore. E chi potrebbe dire quante storie siano nate proprio con questa canzone e quante ancora ne nasceranno!
Il fascino della poesia retrò arriva con Italian Dandy dell’album Vol.1, mentre Le quattro volte ci riportano al 2014 e all’album Vol.3 – Il cammino di Santiago in taxi.
Non è certamente “una canzone per cantare, ma per ricordarci chi siamo” Canzone contro la paura, suggestiva e sempre attuale, e Il mondo si divide ci fa riflettere su quanto “dividere le cose è un gioco della mente, il mondo si divide inutilmente“, mentre la musica unisce e deve unire specialmente in un mondo senza risposte certe e con tante domande.

Bisogna lavorare per un mondo migliore – questo è il messaggio che Dario lancia dal palco, da quel salotto caloroso di musicisti straordinari e polistrumentisti, di storia musicale fatta album dopo album, concerto dopo concerto, quello da cui ci riempie di speranza con Quelli che arriveranno e da cui ci invita a spalancare gli occhi con La verità.
In una piazza ricca di storia e in compagnia dei suoi incredibili compagni di viaggio, Brunori si congeda con la sua originalità unica intonando Buonanotte Cosenza, brano scritto da Giuseppe Giacomantonio e interpretato da vari autori tra cui Mario Gualtieri e Claudio Villa, che è il messaggio al cuore ad amare e a sognare per le donne belle cosentine, ma in fondo per tutte, compresa Mammarella Sas, che ormai è la sua prima fan insieme alla famiglia.
Buona lettura e che la musica sia sempre un amore forte, senza riserva!

Photo © L’Altro Teatro
6 luglio 2022 at 21:02
Ricordo tante edizioni de la “Fête de la musique” a Parigi, quando ancora in Italia non era stata metabolizzata…il tuo articolo me le ha fatte tornare alla mente, grazie.