R E C E N S I O N E


Articolo di Sabrina Tolve

Terzo album di Pierpaolo Battista realizzato insieme a Marco Di Nardo dei Management (del dolore post operatorio), La fame nera segue i singoli Tossico, M’innamoro e Mangiala.
Se già i singoli erano stati impattanti, il resto dell’album non è da meno: ci troviamo di fronte dieci brani di ritmi sostenuti, oscillanti tra indie, pop e punk rock – con vibrazioni nostalgiche che rimandano a CCCP e Diaframma.
I testi non sono meno. Volutamente provocatori, e allo stesso tempo avvolti da un senso di esasperazione, ogni brano è permeato di riflessioni profonde che non si fermano al personale, ma si allargano ed abbracciano la società che ci circonda.

Battista non pone alcun freno al suo metodo d’espressione: si fa cattivo e trascina tutto con sé, con la sua rabbia, la sua angoscia, la sua frenesia, la sua tenerezza e una fermezza che l’avvolge – paradossalmente – come un manto.

La fame nera non è un album leggero né garbato. È anzi piuttosto virulento e spietato, e forse proprio per quello riesce ad essere così penetrante.
È un urlo sofferente e affamato, nel senso più impietoso e impetuoso del termine; è un pianto soffocato di rimpianti sommessamente insabbiati.

Tracklist
01. Tossico
02. M’innamoro
03. Mangiala
04. La colla nella pancia
05. Indaco
06. Sarebbe bello
07. Piango
08. Venderò
09. Controllati
10. Schiavo


Photo © Val Monteleone