R E C E N S I O N E
Articolo di Sabrina Tolve
È di venerdì 10 febbraio Your Future Is Your Past, ventesimo album del gruppo psichedelico The Brian Jonestown Massacre, scritto interamente tra 2020 e 2021 dall’eclettico cantante e leader della band, Anton Newcombe.
Più che gruppo, i Brian Jonestown Massacre sono una leggenda: la loro formazione risale al 1990, il loro primo album Methadrone è del 1995, hanno una loro etichetta – la A Recordings, appunto -, gestiscono da anni il loro catalogo, e i loro show sono ancora seguitissimi. E non parlo solo di persone di una certa età, parlo anche di generazioni più giovani, ventenni che conoscono a menadito i loro brani.
Lo show di Dublino all’Academy tenutosi giovedì 9 febbraio mi dà ragione. Ovviamente il copione è sempre un po’ quello: si rischiano risse, ci sono interruzioni durante il concerto, Newcombe insulta i membri della band che non suonano come dovrebbero, non ci sono encore. Lo show dura quasi tre ore e si conclude con un muro di suono che investe l’intera platea in estasi, dopo momenti di chiaro imbarazzo e un po’ di disagio.

Anemone è uno dei pochi vecchi successi che vengono interpretati durante la serata; per il resto Your Future is Your Past è suonato per la maggiore.
Il groove selvaggio e dirompente del palco rispecchia lo stesso dell’album: chitarre che ronzano e fischiano, assoli caustici, immagini psichedeliche incandescenti e abbacinanti che esplodono in melodie di puro rumore, ritmi seducenti e ammalianti, percussioni fragorose.
È incredibile pensare come la qualità di questo album rispecchi quella dei primi. Non c’è un brano che sia fuori posto o che paia meno ispirato degli altri: c’è una creatività latente e prosperosa che mescola caos e magia, sfumature violente che si intrecciano a ogni tipo di sfumatura musicale che possa venire in mente, dallo shoegaze al country, dal garage rock a influenze mediorientali. Una trama musicale che si distende e si allarga in ogni dove, senza chiedere permesso, con l’arroganza e la maestria di chi sa fare davvero e ha esperienza da vendere.
Forse è proprio tutto questo ad aver permesso ai Brian Jonestown Massacre di penetrare nelle crepe della cultura popolare come la conosciamo oggi, ma restando sempre e volutamente ai margini, quasi non ci fosse né la voglia né la necessità di fare altro.
Come detto precedentemente, l’album è stato registrato nel 2020 e nel 2021 ed è figlio della pandemia. La sensazione di fragilità di un’esistenza effimera e transitoria, si fa forte in testi appassionati e incredibili. Brano migliore dell’album è probabilmente Stuck To Yous che chiude Your Future is Your Past in un crescendo progressivo e metodico che si trasforma poi in un ammassamento di suoni e clamori tripudianti edi frastuono. Your Future is Your Past è un album straordinario – e ci viene da dire: finalmente.
Tracklist:
01. Do Rainbows Have Ends (3:23)
02. Nothing Can Stop The Sound (3:29)
03. The Light Is about To Change (4:25)
04. Fudge (4:32)
05. Cross Eyed Gods (3:22)
06. As The Carousel Swings (4:59)
07. The Mother Of All Fuckers (4:50)
08. All The Feels (3:09)
09. Your Mind Is My Cafe (2:26)
10. Stuck To Yous (4:44)
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