L I V E – R E P O R T
Articolo di Iolanda Raffaele
Il 10 agosto a Roccella Jonica? Una festa pazzesca.
Anche Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, entra ufficialmente nella storia del tour 2019 del Jova Beach Party.
Dopo la tappa di Praia a Mare a Cosenza, la Calabria vive per la seconda volta le emozioni che solo un grande artista come Lorenzo Cherubini, per tutti Jovanotti, sa trasmettere.
La notte delle stelle tra le stelle è il regalo che il cantante romano ha voluto fare a questa bellissima terra, tra sole, mare e musica.
Al centro della scena c’è ancora una volta proprio lui insieme alla sua band o meglio ai compagni di viaggio di sempre, il bassista Saturnino Celani e il chitarrista Riccardo Onori.
È ancora lui con la sua solita allegria contagiosa, la spensieratezza da ragazzino, i vestiti bizzarri e colorati e le scarpe da tennis, ma anche con il suo carattere impegnato e combattivo e la voglia instancabile di condurre il mondo alla rivoluzione, all’azione, al cambiamento, partendo dal basso, dalla gente e dalle piccole cose.
Il Jova Beach Party non è la rovina delle spiagge, la deriva della natura acquatica come molti pensano e hanno pensato, ma è il luogo dell’incontro, del ritrovo, dell’invito a mantenere e lasciare pulito e intatto l’ambiente che ci circonda, ci alleva e di cui dobbiamo andare fieri. Come Jovanotti ha ribadito più volte durante il concerto “non distruggiamo, ma facciamo festa e mettiamo a posto”.
Il Jova Beach Party è una lunga e grandiosa festa che dal pomeriggio a mezzanotte accompagna migliaia di gente di ogni età, religione e colore, è il luogo dove le regole esistono ed esistono le eccezioni, in cui non ci sono barriere, né porti, non ci sono confini, ma si respira tanta, tanta libertà e rispetto reciproco.
È sorprendente, ma Jovanotti, in questo memorabile ed indimenticabile 10 agosto, appare in almeno quattro vesti.
Troppe? Non per lui. Quali? Scopriamolo un po’.
Jovanotti è il “cerimoniere” quando celebra il matrimonio di due emozionatissimi e giovani Maria ed Alessandro, che ricorderanno per sempre questo giorno; è il “presentatore talent scout” quando annuncia le band che lo precedono e cerca di lanciare nuovi talenti; è il “cantante ispirato” quando ci fa innamorare e perdere nelle sue canzoni come se fosse sempre la prima volta ed è il “disc jockey appassionato“ quando fa ballare, mixando le basi più disparate in consolle e fa scatenare la folla.
Nella città temporanea senza confini in cui tutto è pazzesco, si alternano le esibizioni del duo veneto di musica elettronica Ackeejuice Rockers, l’elettronica ribelle dei 47 Soul Palestina, creatori dello “Shamstep”, fusione di ritmi elettronici e suoni mediorientali alla debka, la musica e danza tradizionale palestinese di strada, mista ad un po’ di hip hop e reggae, la musica cantautorale del romagnolo Duo Bucolico e il sound ironico dei Sangennaro Bar.
Dopo le incursioni musicali pomeridiane e varie anticipazioni della scaletta, dalle 20:00 si entra nel vivo, comincia lo spettacolo.
Tra la sfilza di canzoni vecchie e nuove, per ripercorrere la sua avvincente carriera si affida innanzitutto alla salvezza liberatoria di Salvami, all’esplosione di Il più grande spettacolo dopo il Big Bang ed alla simpatica ed intramontabile Ciao mamma.
Prosegue con la magia di Estate e con il fascino romantico di Serenata Rap e, mentre i costumi da bagno si asciugano al sole, è già tempo di L’estate addosso, Ti porto via con me, della giovinezza di Ragazzo fortunato, ma anche degli sguardi imbarazzati e delle dichiarazioni d’amore di Bella.
Il palco di Jovanotti è anche quell’inusuale “bar musicale” in cui ritrovare amici musicisti.
Autoironico e sempre speciale, il cosentino Dario Brunori della Brunori Sas intona La Verità ed interpreta con Lorenzo Jovanotti Ma il cielo è sempre più blu, in memoria dello scomparso e sempre attuale Rino Gaetano, mentre uno straordinario Toto Cotugno porta il suo spirito nazionale con L’italiano, a cui Jovanotti cambia il finale in un suggestivo “Sono un cittadino del mondo vero”, e strappa qualche momento di tenerezza quando canta per lui e lo invita ad abbracciare pubblicamente sua moglie Francesca.
Mani e occhi al cielo, la gente balla, si abbraccia, si sbraccia, canta, c’è chi si commuove, chi piange e chi ride: nella lunga notte dei desideri tutto può accadere.
Stand degli sponsor, polveri colorate, una mongolfiera nell’aria con la scritta “Jova Beach Party”, vari piccoli palchi, luci, colori: tutto curato ed attrezzato nei minimi dettagli, per esaltare anche scenograficamente la bellezza di un evento unico.
Lo sguardo alle stelle cadenti, qualcuno sogna, qualcuno ne approfitta per fare l’ennesimo bagno notturno e Jovanotti ci regala altra gioia con la carica dell’energetica Nuova era, con la magia di Luna di città d’agosto, con Megamix, Sabato, Mezzogiorno e l’inno alla magica parola “libertà” in Viva la libertà.
Si salta sulla spiaggia al ritmo di L’ombelico del mondo, come Roccella Jonica che per una notte raccoglie veramente tutti; non ci si annoia, né ci si ferma se non per dissetarsi con Muoviti muoviti e Non m’annoio, si riflette con Tensione evolutiva e ci si diverte sulle note della storica Penso positivo.
Disorientati rispondiamo alla domanda “E tu che stella sei” con Sul lungomare del mondo e Ti sposerò è l’occasione per risalutare gli sposi fortunati, ma non mancano la romantica A te, Chiaro di Luna, con cui il nostro Lorenzo ci rende tutti complici di un piano rivoluzionario e di un amore straordinario e Fango con il suo senso di apertura e il ricordo a noi stessi che non siamo mai soli.
Jovanotti mixa Animals di Martin Garrix, Get lucky dei Daft Punk e Alors on danse di Stromae, ma anche alcune canzoni di Metallica, Beatles, Bob Marley e di vari generi musicali per accontentare proprio tutti dal pop, al raggae, al rock, al punk, ricreando un’autentica discoteca sulla spiaggia.
Chiede durante tutta la giornata di lasciare la spiaggia come è stata trovata, grazie al buon servizio di volontari e al sistema di raccolta differenziata, e sensibilizza la folla con alcune testimonianze video del navigatore avventuriero Giovanni Soldini, dell’astronauta Luca Parmitano e di alcuni membri del WWF sui tanti rischi che le acque e il nostro pianeta corrono con tutta la plastica che produciamo.
Il 10 agosto è la serata, inoltre, dei ringraziamenti alla folla, dei complimenti alla magica terra del sud spesso maltrattata e denigrata e dei messaggi di inclusione e di fratellanza, quanto mai attuali per il periodo storico di indifferenza, di intolleranza e di paura in cui viviamo.
Tutto questo e forse qualcosa in più è il Jova Beach Party, un porto sicuro, un esperimento di gioia, di festa e di condivisione, al di là delle polemiche sterili, delle critiche e delle false supposizioni.
È l’occasione per il meridione di avanzare, mostrarsi ed essere pronto e della musica per raggiungere tutto e tutti, per riscattarsi e per dare ancora, anche con apparente semplicità, moniti significativi e forti.
Il Jova Beach Party è il concerto che sogni, è la tappa che riempie ogni città di speranza, di allegria e di vitalità, di fiducia nel futuro.
È anche l’ennesimo banco di prova di un Jovanotti eclettico, creativo e fantasista, di quel “ragazzo fortunato” che, dopo l’esperienza di successo del Jova Pop Shop dello scorso dicembre, inventa questa megagalattica realtà estiva.
Prepara meticolosamente il suo treno e fa salire tutti i passeggeri per accompagnarli verso un lungo viaggio in cui non si contano i minuti o le ore e il tempo e lo spazio scompaiono, le luci si spengono e inizia una nuova era, un nuovo sabato ed una nuova festa.
Grazie Lorenzo, la gente della notte ti saluta a braccia aperte e con le lacrime agli occhi ti dà appuntamento alla prossima follia da vivere insieme.
Immagini sonore: Maikid – Michele Lugaresi
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