R E C E N S I O N E


Articolo di Claudia Losini

Stefano Ghittoni e Cesare Malfatti tornano con il loro progetto The Dining Rooms con l’ottavo album. Nato come evoluzione di Subterranean Dining Rooms, già side project di Peter Sellers and The Hollywood Party, accoglie sonorità elettroniche, atmosfere cinematiche con influenze dub, folk e soul.
Art is a cat, uscito a distanza di cinque anni dal disco strumentale Do hipsters love Sun (Ra)? con un riferimento chiaro alla filosofia musicale di Sun Ra, racchiude tutte le sfaccettature della musica dei Dining Rooms, in 19 brani dove le parti vocali sono magistralmente inframezzate con i classici strumentali della band.

Si comincia con “Nobody Knows”, un intro evocativa quasi cinematografica, per poi tuffarsi subito nei ritmi funk di “When you died”,  in micro canzoni sperimentali come “Ghosts” e “Astratto”, che si alternano a brani cantati con numerosi artisti, complici anche della scrittura dei testi, come la delicata “Teach Me To Dance”, dove Beatrice Velasco Moreno risponde alla richiesta di Sean Martin di insegnargli a ballare. “Little Girl” interpretata dall’italo-tunisina Rahma Hafsi (già concorrente a X-Factor) in lingua inglese e araba, è una canzone sensuale e raffinata, che ha il sapore di una soleggiata domenica invernale.
Beatrice è anche voce di “Sweet Love”, un brano chill con influenze jazz e dub, e “Art is a cat”, un pezzo struggente sulla ricerca della felicità e della libertà, forse in assoluto il momento più toccate del disco.
Tra le collaborazioni troviamo anche Lola Kola, regina di Tropicantesimo, che introduce un’assoluta novità nell’universo dei Dining Rooms, cantando in italiano per il brano “Nella Sua Loca Realtà”, una canzone post-melodica dedicata alla fragilità dell’amore.
Sono tutte voci, queste, dolci, delicate e forti allo stesso tempo, in grado di trasportare l’ascoltatore in un sogno senza tempo, scosso soltanto da ritmi sperimentali.
Come nel grande cinema di una volta, l’immagine che dipinge questo disco è di un vecchio caffè, dove una cantante vestita in abito lungo delizia il pubblico con il suo canto. Atmosfere fumose di sigari e alcol, pellicola in bianco e nero, ricordi di mille vite che riaffiorano al suono di una nota.
“Art is a cat” è tutto questo e anche di più, potrebbe essere l’opera omnia di un progetto che in oltre vent’anni ha raccolto influenze sonore, storie, voci, vite.

Tracklist:
01. Nobody Knows
02.  When You Died
03.  Ohm And Raga
04.  Little Girl
05.  Astratto
06.  Art Is A Cat
07.  Alli Guai
08.  Carpet Of Green
09.  Summer Blues
10.  Sweet Love
11.  Nella Sua Loca Realtà
12.  Ghosts
13.  Two Thousand Parts
14.  Mare Della Tranquillità
15.  Teach Me To Dance
16.  Intreccio
17.  No Frame
18.  I Love You
19.  She Says I’m Bad