A D E S S O – L I V E


Articolo di Giovanni Carfì

Dopo una prima serie di esibizioni live che hanno visto la partecipazione e la voglia di mettersi in gioco di 12 artisti, torna Adesso Live, riprendendo da dove ci eravamo fermati e aprendo il format attraverso una partnership con Music-Diary.

La formula per ora resta invariata; esibizioni dirette e senza nessun tipo di filtro, pensate per dare l’opportunità a chiunque di conoscere ed apprezzare una performance priva di qualunque artificio. Artisti che accettano di suonare per voi in diretta, in modo da riuscire a restituire una piccola parte di ciò che avviene a bordo palco, dove il taglio amatoriale vuole portare l’ascoltatore in una dimensione più intima.

Il primo appuntamento è con The Softone, venerdì 31 gennaio, ore 12.30, ovunque voi siate sulle pagine Facebook di: Off Topic e Music Diary

The Softone
Il progetto nasce oltre una decina di anni fa, partendo da una serie di canzoni scritte dal cantautore Giovanni Vicinanza, grazie alle quali approderà nell’ambito discografico. Da quel momento sarà un susseguirsi di collaborazioni e partecipazioni per nulla scontate, con esibizioni anche internazionali, portando avanti la produzione e realizzazione di quattro dischi, l’ultimo dei quali uscito qualche mese fa, dal titolo Golden Youth.

Vi ritroviamo all’interno sonorità pop-folk, ma in un contesto più intimo, una sorta di valvola di sfogo per poter esprimere un momento particolare, nel quale la gioia di una nascita, si scontra con quella di una perdita, su uno sfondo nel quale c’è anche una presa di coscienza del passare del tempo.

Un lavoro ricco e posato, nel quale possiamo ritrovare le sfumature e i colori della nostalgia, come in Alone and Weird e Sweet Mom, o il calore della gioia e della speranza di Still Believe e I Wish. Un andamento morbido, una lentezza misurata, quella di Surprising Me e Psycho Vision, un voler riprendere il proprio passo, sentendo il proprio respiro.

Il sound è caratterizzato da una ricchezza sonora, anche se la maggior parte delle tracce, ruota molto intorno a pianoforte, voce e chitarra, scelti come strumenti principali. Su un secondo piano, ma non per questo meno importante, ritroviamo tastiere, elettronica, archi e fiati, che costruiscono un sound che risente di varie influenze, con matrici folk ma con un velo di nostalgia e lo sguardo perso verso nuovi orizzonti.

Ecco il video…