R E C E N S I O N E
Recensione di Mario Grella
Camae Ayewa con i suoi “messaggi” un po’ sconclusionati, ma suggestivi, Keir Neuringer al sax e alle percussioni, Aquiles Navarro alla tromba e percussioni, Luke Stewart al contrabbasso e percussioni, Tcheser Holmes alla batteria e alle congas, sembrano essere molto convinti del loro jazz-punk-rock ed effettivamente il suono è molto ben amalgamato, piuttosto originale, anche godibile, soprattutto per quel sottofondo continuo, ma mai invasivo di percussioni coniugate in mille maniere. Bella, cristallina e ficcante la tromba di Aquiles Navarro, un contrabbasso pieno di personalità quello di Luke Stewart che sa far vibrare anche il silenzio, atonale e rumoristico quanto basta il sax di Keir Neuringer, insomma gran bella musica.
Quello che convince meno, non è tanto la voce Camae Ayewa, ben impostata e inserita in modi e tempi perfetti, il problema è il messaggio, che anche nelle note che accompagnano il lavoro parla di “barre al litio”, “camere criogeniche”, “campi quantici”, “bucce di carogne”, insomma tutto un armamentario di un surrealismo post-atomico e vagamente psichedelico, che non mi sembra aggiungere un gran che alla musica originale, espressiva, inquieta (ed inquietante), al punto giusto. Del resto “Tarantula” di Mr. Zimmerman aveva già detto tutto o quasi sull’argomento. Non nascondo di avere una certa predilezione per i brani chilometrici e di aborrire quelli brevi o brevissimi. Mi sono allora trovato, come un topo nel formaggio, ascoltando con Who Sent You, quindici intensi minuti di dilaniati suoni di tromba e sax, su “tappeto” di batteria e voce, così come mi sono lasciato trascinare dallo stridente caos di Blues Ideology. Nel brano di apertura The Code Noir/Amina è esplicito il riferimento alle terre del blues, al Mississipi ed è il brano dove il testo sembra essere più pregnante e meglio amalgamato con la sonorità che è però solo una evocazione molto “urbana” ad una spiritualità della musica del Delta. Menzione di merito per le percussioni di Bread Out of Stone, che ben calibrate tengono compagnia al contrabbasso di Luke Steward che porta a spasso la voce di Camae Ayewa. Who Send You?, registrato presso i Kawari Studios di Philadelphia lo scorso anno e uscito il 20 marzo scorso, è un gran bel disco con una gran bella copertina, il che non guasta affatto.
Tracklist:
01. The Code Noir / Amina
02. Who sent You – Ritual
03. No Más
04. Blues Ideology
05. Bread Out of Stone
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