R E C E N S I O N E
Articolo di Stefania D’Egidio
Alzi la mano chi tra voi ricorda il nome The Prats. Pressocchè sconosciuti all’estero, ma tra le band punk più promettenti di Edinburgo tra il 1977 e il 1981, tanto da attirare l’attenzione di John Peel, il leggendario speaker della BBC, stanno per pubblicare il prossimo 13 novembre una compilation in vinile con inediti e brani rivisitati dal titolo Prats Way Up High.
Un gruppo nato tra i banchi di scuola, come spesso accadeva a quei tempi e come si può capire dalla voce, composto da Paul McLughlin alla voce e chitarra, Dave Maguire alla batteria, Greg Maguire alla chitarra, Jeff Maguire al basso, Tom Robinson al basso e Elspeth Mcleod alla chitarra. Ascoltando su Soundcloud i brani si riscopre il piacere delle registrazioni in analogico dell’epoca, forse non perfette come quelle attuali, ma che restituiscono una dimensione umana alla musica: sembra quasi di entrare nella macchina del tempo e di essere catapultati nell’Inghilterra di fine anni ’70, tra disordini sociali e crisi economica. Un periodo sicuramente burrascoso, che tuttavia diede il via ad un fermento artistico senza pari: si suonava praticamente ovunque, nei garages, nelle vecchie stazioni abbandonate e nei locali underground delle grandi metropoli; un’intera generazione di ragazzi si risvegliava dal torpore per mettere a ferro e fuoco un’isola con testi irriverenti e ritmi ossessivi, fatti di note dissonanti e semplici accordi.
Ben venti brani in raccolta per riscoprire tutta la discografia della band, dalla prima pubblicazione con l’etichetta Indie Fast Product, la stessa di The Human League, al debutto vero e proprio con 1990’s Pop EP, di cui fanno parte Disco Pope e General Davis, di recente inserito nella colonna sonora del film The Manchurian Candidate con Denzel Washington e Meryl Streep.
Lo scorso luglio Jeff Maguire è venuto tragicamente a mancare dopo una lunga battaglia contro il cancro, quindi non assisterà alla pubblicazione della compilation nè all’uscita del documentario sulla band, filmato dal regista indipendente Angus McPake, prevista per fine anno. La pubblicazione contiene tra l’altro anche la Peel Session del 1979, forse tra i programmi radiofonici più noti della storia della musica inglese, in cui John Peel invitava i gruppi esordienti ad esibirsi per quattro canzoni negli studi di Maida Vale a West London. Che dire? una scoperta questo gruppo, al di là dei soliti nomi noti del punk, Sex Pistols e The Clash in primis; i punti di forza sono sicuramente i suoni dissonanti, le linee di basso molto cupe che stridono con la freschezza della voce quasi infantile, le scale semplici di chitarra, i ritmi spesso ossessivi, come in Inverness e in Bored, i suoni a volte cinematografici, da atmosfera noir, come in Strange Interlude, e una curiosità: la somiglianza di You Nobody con London Calling. I brani più riusciti secondo me sono: Die TodtenReytenSchnell, General Davis, The Alliance, Two Views on Life, Walking Dead.
Il resto lo lascio scoprire a voi…
Tracklist:
01. Disco Pope
02. Nothing
03. TV Set
04. Nobody Noticed
05. Die TodtenReytenSchnell
06. Jesus Had A PA
07. General Davis
08. The Alliance
09. Inverness
10. Bored
11. Two Views On Life (Demo)
12. Walking Dead (Demo)
13. Prats 2 (Peel Session 1979)
14. Nothing (Peel Session 1979)
15. Jesus Had A PA (Peel Session 1979)
16. You Nobody (Peel Session 1979)
17. Prats I (Peel Session 1979)
18. Poxy Pop Groups (Peel Session 1979)
19. Strange Interlude (Peel Session 1979)
20. A Day In The Life Of Me (Peel Session 1979)
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